Il Kungsleden è sicuramente uno dei migliori trekking d’Europa, ma per via della sua lunghezza è difficile riuscire a percorrerlo nel tempo di una vacanza. La maggior parte degli escursionisti decide quindi di percorrerne solo una sezione e, per via tutta una serie di motivi, la sezione nord è sicuramente la più gettonata. Questa sezione va da Abisko e termina a Vakkatovare/Saltoluokta.
In realtà la quasi totalità di questi “section-hikers” preferisce lasciare il Kungsleden presso Singi, e terminare il trekking più a est, presso Nikkaluokta, magari dopo aver tentato di raggiungere la vetta del Kebnekaise, la più alta montagna di Svezia. Così facendo essi percorrono il “Dag Hammarskjoldsleden“, sentiero dedicato al famoso statista svedese Dag Hammarskjold, e caratterizzato da diversi “Meditation points” nei punti più suggestivi dell’itinerario. Una settimana è più che sufficiente per percorrere tutto questo sentiero e, una volta arrivati a Nikkaluokta non resta che prendere un autobus che vi riporti, un po’ alla volta, alla civiltà.

Se anziché utilizzare i mezzi pubblici avete optato per l’auto per raggiungere Abisko, potrebbe essere utile avere un differente itinerario che vi riconduca al punto di partenza. Sebbene le due tappe di Alesjaure-Abiskojaure e Abiskojaure-Abisko rimangano praticamente “obbligatorie”, è possibile risalire da Nikkaluokta verso Alesjaure per una via più diretta: attraversando la splendida Visttasvaggi.
La Visttasvaggi è molto più selvaggia della Tjaktjasvaggi, ma non ne eguaglia la maestosità del panorama. Per questo motivo è solitamente snobbata dalla maggior parte degli escursionisti. Ed è per questo motivo che vi consiglio di percorrerla. Potrete assaporare il fascino della natura selvaggia e del silenzio, potrete ritrovarvi a faccia a faccia con renne e alci nelle foreste di betulle di cui l’altra valle ne è assolutamente priva, e godervi un po’ di avventura senza correre alcun rischio importante. Insomma, la Visttasvaggi è un perfetto complemento per il “Dag Hammarskjoldsleden”: insieme i due itinerari forniscono una chiara idea di cosa sia la Lapponia svedese.

Unica nota importante: a meno che non siate dei forti camminatori, in grado di coprire gli 81 km della valle di Visttas in soli due giorni, sarà necessario campeggiare in autonomia, risultando indispensabile avere con sé un riparo e tutto l’occorrente per cucinare. Vi è infatti una sola hut lungo questo itinerario, per giunta sprovvista di generi alimentari. Il “Dag Hammarskjoldsleden” può invece essere percorso (sebbene lo sconsigli) senza doversi portare appresso tenda e materiale da campeggio.
Lunghezza totale: circa 200 km
Tempo necessario:
Abisko-Abisko –> 12 gg
Abisko-Nikkaluokta (“Dag Hammarskjoldsleden”) –> 7 gg
Abisko-Nikkaluokta (via Visttasvaggi) –> 5 gg
Itinerario:

Traccia gpx del percorso.
Segnaletica: Presente e chiara
Traccia: Presente e chiara
Pericoli: nessun pericolo in particolare. Prestare attenzione durante il guado di un paio di torrenti, se in piena, lungo la Visttasvaggi.
Rifornimento cibo: a intervalli regolari vi sono hut che vendono generi alimentari e presso cui è possibile cucinare. Unica eccezione lungo la Visttasvaggi.
Rifornimento d’acqua: l’acqua non manca lungo tutto il percorso. Si suggerisce di bere l’acqua solo se proveniente da ruscelli o fiumi, altrimenti è necessario potabilizzarla.
Dormire: le hut forniscono alloggio (a pagamento) con dei comodi letti a castello in camerate di diversa capacità. Sebbene venga seguita la regola secondo cui nessun richiedente alloggio debba essere lasciato fuori, se non volete dormire sul pavimento vi consiglio di dotarvi di un riparo autonomo (tenda o tarp). Ricordatevi che durante l’estate le hut sono spesso piene e che campeggiare nei pressi della hut è a pagamento (ma vi permette di usufruire della cucina e dei servizi igienici).
Consigli: se avete intenzione di usufruire delle hut è conveniente diventare membri della Svenska Turistforeningen (STF), l’associazione di volontari che gestisce le hut. Una volta pagata l’iscrizione vi verrà data una tessera provvisoria che, mostrata ai gestori delle hut, vi darà diritto ad una riduzione nel costo dell’alloggio e del campeggio, oltre all’uso gratuito delle cucine durante il giorno. Per ottenere la tessera è possibile rivolgersi a qualunque gestore di una hut e chiedergli di diventare membri. Lui capirà.
Galleria immagini:
Buongiorno. Innanzitutto complimenti per il sito, è molto ben fatto e vorrei ringraziarti per la quantità di informazioni che metti a disposizione. Volevo chiederti un consiglio, andrò in svezia dal 6 al 21 di agosto in solitaria e sono idenciso se effettuare questo percorso o se fare il Padjelantaleden più qualcosina al sud nei giorni che mi rimarranno a disposizione. La mi intenzione è di dormire quasi solo in tenda.
Grazie
Andrea
Ciao Andrea, grazie per i complimenti, è proprio il mio obbiettivo agevolare chi voglia avvicinarsi al mondo del thru-hiking e del trekking in autonomia. Sia questo che il Padjelantaleden sono percorsi molto belli e “completi”, nel senso che permettono di ammirare le diverse tipologie di ambiente riscontrabili in Lapponia. Tra l’altro dal 14 agosto accompagnerò un gruppo proprio lungo il Padjelantaleden. Io ti consiglio di andare “a sentimento” per scegliere tra i due! Altrimenti potresti percorrere un pezzo del Nordkalottleden, ad esempio da Abisko a Kilpsjarvi…troverai ancora più solitudine e ambienti molto vari.
In ogni caso buona avventura!
Ciao Robin!
Molto bello il tuo sito, ed inoltre è molto piacevole il tuo modo di porti.
Vorrei fare il Kungsleden da tempo, ed ho in mente di partire dal 7 al 21 agosto, per avere 10-12 giorni da dedicargli.
Sono un gran camminatore, sono stato 6 mesi in sudamerica e anche li ho consumato parecchie suole. In montagna ho perso un po’ di allenamento, ma comunque vado abbastanza bene. Unico dilemma, seppur ho fatto già trekking di più giorni, ed ho dormito nei posti più disparati, sembrera strano, ma non ho mai dormito in tenda. Potresti darmi qualche consiglio? E poi, mi consiglieresti in caso di fare questo percorso per i giorni che ho a disposizione?
Grazie! Matteo
Ciao Matteo, grazie per i complimenti, sempre ben accetti!
Allora, per quanto riguarda il dormire in tenda il consiglio che sento di darti è di fare un po’ di pratica (meglio se sotto la pioggia) prima di partire: in questo modo potrai valutare il tuo equipaggiamento e ti impraticherai con la routine di montare/smontare tutto. Assicurati che il tuo sacco a pelo abbia una temperatura di confort (non limite) di almeno 0°C e che la tua tenda sia stabile al vento e sufficientemente ampia internamente da non sentirti in un sarcofago!
Con 10-12 giorni di viaggio puoi tranquillamente fare questo itinerario circolare oppure puoi proseguire lungo il Kungsleden fino a Vakkotovare e da lì tornare verso Stoccolma via bus e treno. Ahn, tra l’altro, te lo dico in super-anteprima, a settembre condurrò un gruppo proprio lungo questa tratta, per cui se vuoi unirti posto ce ne è! Spero di esserti stato d’aiuto!
Buona avventura!
Robin
Grazie mille Robin! Si, sei stato di grosso aiuto, seguirò i tuoi consigli! Avrei partecipato molto volentieri, ma purtroppo ho delle ferie forzate dalla chiusura dell’azienda!