Meru Packable Alpine Pro 35

Meru Packable Alpine Pro 35

Ho avuto modo di testare uno zaino ultraleggero prodotto da Meru e commercializzato da Sportler, il Packable Alpine Pro 35.

Più che nella categoria “ultraleggeri”, questo zaino rientra nella categoria “minimalisti”, con meno di 100 grammi di peso ogni 10 litri di capienza. Si tratta di un prodotto interessante perché, a differenza della quasi totalità degli zaini minimalisti, non si tratta di un day-pack privo di qualsiasi accessorio.

È infatti pensato per un uso alpinistico, per l’alpinista che vuole salire veloce e leggero.

Peso

Con soli 300 grammi di peso il Packable Alpine Pro 35 è senza dubbio tra gli zaini con il coefficiente volume/peso più elevato.

 

Capacità

Il volume dichiarato di questo zaino è 35 litri, ma la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un 30 litri. La tasca superiore sul cupolino è molto capiente, mentre le tasche laterali, seppur dotate di ottima elasticità, sono adatte a contenere oggetti di piccole dimensioni qualora il vano principale fosse riempito al suo massimo. Una tasca interna al vano principale diviene la busta entro cui richiudere lo zaino una volta vuoto.

 

Confort

Dal punto di vista del confort questo zaino presenta numerosi pro e qualche contro. Essendo uno zaino leggerissimo, ideato per trasportare carichi leggeri, è totalmente sprovvisto di frame a sostegno dello schienale e gli spallacci, sebbene non siano imbottiti, sono larghi e sufficientemente comodi. Lo schienale è rivestito con un tessuto spugnoso, ideato per limitare la sudorazione ma, a mio avviso, con scarsi risultati. Lo zaino è dotato di una cinghia ventrale e una pettorale che ho trovato molto comode per limitare il movimento dello zaino sulla schiena (non sono ideate per alleggerire il carico ovviamente). La parte dolente riguarda il cupolino. Se lo zaino non è riempito del tutto il cupolino tende a cadere, spostandosi a destra e a sinistra mentre si cammina. Stringendo al massimo la cinghia della clip con cui si chiude il cupolino al corpo dello zaino la situazione migliora, ma si tratta comunque di un problema fastidioso e antiestetico che poteva essere evitato in fase di progettazione.

 

Resistenza

Sebbene il tessuto sia molto leggero, non da la sensazione di essere anche fragile. Clip e fettucce, sebbene leggerissime, appaiono sufficientemente robuste. È ovviamente uno zaino progettato per trasportare carichi leggeri ed è necessario prestare attenzione affinché non si laceri per abrasione su rocce o legno. Ho anche notato una certa facilità del tessuto a sporcarsi.

 

 

Impermeabilità

Lo zaino non è impermeabile ma il tessuto è resistente all’acqua e tende a non trattenerla. Proteggendo quindi il contenuto dello zaino con una sacca impermeabile non si avrà un aumento significativo del peso dello zaino dopo una precipitazione anche intensa.

 

Accessori

Confrontato con altri zaini minimalisti e day-pack, il Packable Alpine Pro 35 eccelle proprio dal punto di vista degli accessori. Oltre alla presenza di due tasche (quella sul cupolino e una interna, utilizzabile per richiudere lo zaino vuoto), vi sono due asole porta picozza e, sulla loro verticale, due daisy-chain con due fettucce in velcro. Le fettucce in velcro possono essere spostate liberamente da un anello all’altro delle daisy-chain, risultando particolarmente comode per fissare il manico delle picozze ma anche i bastoncini da trekking o altro materiale ancora.

 

Costo

Venduto ad un prezzo di 35 euro, risulta piuttosto costoso come day-pack o molto economico come zaino ultraleggero per alpinismo.

La capacità di 35 litri lo rende più vicino ad uno zaino alpinistico che ad un day-pack, quindi si tratta di un acquisto conveniente.

 

Con lo zaino Packable Alpine Pro 35 nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

 

Valutazione complessiva

Il mio rapporto con questo zaino è di amore-odio. Trovo geniale la sua ideazione, con tutti questi accessori e una discreta capacità ad un peso così basso, ma non riesco ancora ad accettare la scomodità del cupolino. La comodità di trasporto non è tra le migliori e poteva essere fatto qualcosa in più relativamente al confort degli spallacci. Tutto sommato, considerato il prezzo, si tratta di uno zaino da considerare attentamente per coloro i quali fossero alla ricerca della soluzione più leggera ma performante per percorrere in velocità un thru-hike in condizioni di limitata autonomia e che non presenti delicate condizioni climatiche (altrimenti la capacità di 35 litri risulterebbe troppo limitata).

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