L’azienda SOL (Survive Outdoor Longer) produce una serie di sacchi da bivacco a mio avviso eccezionali, sia per le loro specifiche tecniche, sia per la loro versatilità d’utilizzo. Pensati inizialmente come sistemi di sopravvivenza per situazioni impreviste, si adattano perfettamente alle esigenze del thru-hiker e stanno acquisendo sempre maggior fama nel mondo del trekking e del backpacking.
I SOL Escape Bivvy sono fondamentalmente dei sacchi impermeabili, ma traspiranti. Ho già espresso il mio scetticismo relativamente ai tessuti impermeabili/traspiranti (vedi questo articolo), ma il tessuto sviluppato da SOL è davvero interessante: la superficie esterna è sicuramente trattata per essere repellente all’acqua, mentre l’interno, simile ad una coperta d’emergenza in mylar, riflette efficientemente il calore corporeo.
Sia la versione originale Escape Bivvy che la versione più leggera Escape LITE Bivvy riflettono il 70% del calore corporeo permettendo comunque la traspirazione. La versione Escape Bivvy Pro (che non ho potuto testare) aumenta la percentuale di riflessione del calore fino ad un incredibile 90%!
L’esterno del sacco è dichiarato weather-resistant, che non vuol dire impermeabile. L’Escape Bivvy e l’Escape LITE Bivvy proteggono infatti efficientemente dal vento e da piogge e nevicate di bassa intensità, ma a mio avviso non eccellono sotto pesanti acquazzoni o su terreno fradicio. Ancora una volta la versione “Pro” sembra superare i fratelli minori, con una specifica di “100% waterproof” (tutta da dimostrare).
Il SOL Escape Bivvy possiede una zip laterale di circa 50 cm che favorisce l’accesso al sacco. Un cordino permette di stringere il cupolino, ma si tratta di un accessorio inutile: non essendo preformato il cupolino non risulta confortevole, nemmeno se stretto con il cordino, e non è neppure in grado di proteggere efficientemente la testa dalle intemperie. Il tessuto costituente l’Escape Bivvy è leggero ma robusto, rendendolo adatto anche ad un uso a contatto diretto con il terreno. Il peso è di circa 240 grammi.
L’Escape LITE Bivvy pesa solo 133 grammi. La differenza di peso con l’Escape Bivvy è data dall’uso di un materiale più sottile, più soggetto a forature e lacerazioni, dall’assenza di zip e lacci, oltre che da un design più minimalistico. La lunghezza è tale da permettere tranquillamente ad una persona alta 180 cm di chiudersi all’interno e l’unica scomodità è data dalla larghezza limitata, che rende un poco difficoltoso infilarsi all’interno.
L’Escape Bivvy può essere usato come un sacco da bivacco d’emergenza, come complemento di un riparo ultraleggero (come un tarp di piccole dimensioni) o come sostituto di un sacco a pelo estivo durante notti calde. A mio avviso la sua vera utilità è in un’ottica di modularità come complemento del sacco a pelo per aumentarne la temperatura di confort. L’Escape LITE Bivvy, per via del peso minore, è ancora più adatto a questo scopo, mentre non lo consiglierei come sacco da bivacco d’emergenza a causa della relativa fragilità del tessuto.
Il colore degli Escape Bivvy è arancione acceso, per facilitare l’avvistamento da parte dei soccorritori in caso di bisogno, ma l’Escape Bivvy è venduto anche in verde scuro, per chi volesse un sacco da bivacco meno vistoso.
Ho testato l’Escape Bivvy durante la quasi totalità dei miei thru-hikes, senza aver mai sperimentato falle o la formazione di condensa in quantità significative: a temperature inferiori a -12°C ho rilevato che la superficie interna del sacco era leggermente umida, di un’umidità sicuramente non sufficiente a bagnare il sacco a pelo. L’Escape LITE Bivvy è stato testato da Sara durante l’Arctic Circle Trail in Groenlandia e in alcuni bivacchi sulle Dolomiti. Il giudizio è ottimo: nessuna differenza di prestazioni rispetto all’Escape Bivvy, una superficie maggiormente coprente e un peso inferiore.
Entrambi i sacchi possono essere facilmente ripiegati all’interno della sacca in dotazione diventando molto compatti (l’Escape LITE Bivvy diventa davvero minuscolo).
Il prezzo dell’Escape Bivvy è di circa 60 euro, come anche quello dell’Escape LITE Bivvy. L’Escape Bivvy Pro è invece venduto a circa 130 euro.
Giudizio: ritengo i SOL Escape Bivvy dei componenti essenziali dell’equipaggiamento di un thru-hiker, per poter coprire una temperatura di confort molto più ampia di quella ottenibile dall’uso del solo sacco a pelo. Se utilizzati come rivestimento del sacco a pelo, oltre ad aumentarne il valore termico, lo proteggono efficientemente dalla condensa che può formarsi sulla superficie interna di tarp e tende monotelo. Possono essere usati anche al di sotto del sacco a pelo per un migliore isolamento dal terreno. In generale ne sconsiglio l’uso in diretto contatto con gli elementi esterni (precipitazioni varie, terreno bagnato, etc.), perché non danno l’idea di essere davvero waterproof. Sarebbe interessante testare l’Escape Bivvy Pro che, pesando circa 200 grammi, promette una riflessione del calore maggiore unita ad una totale protezione dall’acqua. Sebbene non siano prodotti estremamente economici, il loro valore rispetto al costo è elevato, specialmente perché non vi sono valide alternative in commercio.
18 risposte
Ciao Robin, sapresti dirmi la sacca SOL escape bivvy LITE quanto è resistente e secondo la tua esperienza quante volte è riutilizzabile? Max
Ciao Max, il modello LITE è certamente meno resistente del modello classico ma non è assolutamente fragile! Io lo sto usando da 3 anni ed è ancora in perfette condizioni. L’importante è farlo arieggiare dopo ogni viaggio e possibilmente pulirlo e igienizzarlo!
ottima notizia, ti ringrazio Robin! L’ho appena ordinata! 🙂
Lascia che mi complimenti con te per gli articoli di altissima qualità e per il canale YouTube pieno di concetti interessanti ed utilissimi! ti saluto e buon lavoro
Ciao. Volevo sapere cosa significa ,nella versione verde, la sigla Od. Grazie
Ciao, significa Olive Drab, ovvero Verde Oliva ????. È una dicitura spesso usata per indicare il verde militare mimetico.
Ciao Robin, tra poco partiro per un viaggio di 3 mese atraverserò tutta la pianura padana, le alpi tra italia e francia, i pirenei e la spagna. Devo ridurre il peso dello zaino al minimo. Posso comprare un sacco da bivacco con tarp, senza avere un sacco a pelo, e magari andando a dormire con i vestiti? Se sì, mi puoi orientare su un buon aquisto? Grazie
Ciao Andrea, non ti consiglio di usare solo un sacco da bivacco, specialmente se dovrai alzarti in quota (accenni ad Alpi e Pirenei). Fossi in te porterei almeno un sacco a pelo ultraleggero tipo questo: https://cumulus.equipment/eu_en/down-sleeping-bag-magic-100.html e un sacco traspirante come il SOL Escape…
Ciao Robin, questo sacco da bivacco è ormai introvabile da un anno.
Hai mai provato questo (link qui sotto) cinese? Sai dirmi se è una valida alternativa?
Sembrerebbe avere lo stesso peso e dicono sia traspirante.
grazie
https://it.aliexpress.com/item/4000054817625.html?spm=a2g0o.home.15002.111.df466a54hrOewp&gps-id=pcJustForYou&scm=1007.13562.225783.0&scm_id=1007.13562.225783.0&scm-url=1007.13562.225783.0&pvid=e88d3732-5b9f-43b3-9034-ed6c20619ece&_t=gps-id:pcJustForYou,scm-url:1007.13562.225783.0,pvid:e88d3732-5b9f-43b3-9034-ed6c20619ece,tpp_buckets:668%230%23131923%2376_668%230%23131923%2376_668%23888%233325%2311_668%23888%233325%2311_668%232846%238109%231935_668%235811%2327188%2384_668%236421%2330827%23659_668%232717%237562%23484__668%236808%2332778%23948_668%233374%2315176%23947_668%232846%238109%231935_668%235811%2327188%2384_668%236421%2330827%23659_668%232717%237562%23484_668%233164%239976%23308_668%236808%2332778%23948_668%233374%2315176%23947_22079%230%23231578%230_22079%235270%2324216%23737_22079%234871%2324466%23571_22079%235115%2323469%23468&&pdp_ext_f=%7B%22scene%22:%223562%22%7D
Ciao Stefano, in realtà il SOL Escape Lite Bivvy è tornato disponibile (https://amzn.to/3z0RJRX). La versione della Lixada la stiamo usando io e i miei collaboratori e, dopo 3 mesi di test, non abbiamo notato differenze significative con l’originale!
ciao robin, il sol escape originale lo posso usare con all’interno il mio thermarest x-therm (versione a mummia taglia grande?
Ciao Giacomo, direi di no, non credo che ci stia purtroppo! Se intuisco bene la tua perplessità è dovuta al fatto che usi un quilt connesso al materassino e non sai quindi come usare il SOL Escape per aumentare la temperatura di confort. Io solitamente scollego il quilt dal materassino e lo infilo all’interno del SOL Escape. Quest’ultimo limita infatti l’uscita di aria calda, simulando l’azione del sistema di connessione del quilt al materassino. Ti basterà prestare un po’ di attenzione a non scoprirti quando ti giri, ma fondamentalmente il sistema funziona!
ciao Robin, hai capito perfettamente quale era il mio problema, grazie per l’importantissimo consiglio.
ciao Robin, (sono sempre io), io dovrei effettuare a breve un trekking di circa una quindicina di notti con la mia amaca, le temperature andranno circa dai -12 ai -20.
Partendo dal fatto che ho un ottimo isolamento dal fondo, secondo tè posso portare con mè solo una quilt da -6/-12 con l’aggiunta del sol escape? o è troppo poco, io sono una persona piuttosto calorosa, (considera che io con quella quilt ci ho dormito tranquillamente a circa -16).
Ciao Giacomo, bé, 15 giorni non lo definirei “breve”! Posso chiederti che giro intendi fare? Comunque se con quel quilt ci hai dormito tranquillamente a -16°C non dovresti aver problemi a -20°C se ci aggiungi il SOL Escape. Ti invito però ad essere prudente perché la temperatura percepita cambia notevolmente in base alle condizioni e i -16°C che incontri un giorno potrebbero differire molto da quelli che percepirai la volta successiva. Ad ogni modo forse questi consigli sono superflui se ti vai ad imbarcare in un trekking di 15 giorni in amaca a -15°C! 🙂
ciao Robin, mi dispiace ma non posso dirti dove sto andando, per il semplice motivo che non lo so neanche io, è il mio regalo di compleanno da parte di un amico, mi ha detto solo di portare attrezzatura per quelle temperature, e che in alcune parti però non ci sono alberi, (quindi mi ha consigliato di portare la tenda), ma io ho deciso di portare anche l’amaca.
Comunque sappi che il sistema amaca + sistema tenda sono meno di 4.5 kg, che per quelle temperature lo ritengo un successo!!
Appena saprò il posto te lo dirò.
Comunque grazie per i consigli.
p.s. sei stato proprio tu con i tuoi video a farmi ritirare fuori la mia amaca dall’armadio.
Credo che il dormire in amaca sia una delle cose più belle e affascinanti del mondo outdoor. (SE E SOLO SE CON ATTREZZATURA ADEGUATA)
ciao robin, ho brutte notizie, causa covid abbiamo deciso di rimandare, comunque il giro che avevamo intenzione di fare era nelle foreste subartiche americane, doveva essere un trekking invernale fantastico ma purtroppo sarà per un altra volta, nel frattempo colgo l’occasione di farti un altra domanda: secondo te il sol escape pro è realmente impermeabile come dicono?
Ciao nel caso utilizzassi l’Escape LITE Bivvy sopra un sacco a pelo avente temperatura comfort di 0 °, secondo te sarebbe sufficiente in un ambiente di circa -10 gradi?
Ciao Carlo, probabilmente sì, se associato ad un vestiario adeguato. In generale considera che questo bivy ti fornisce circa 6°C di temperatura di confort: valori maggiori o minori possono essere raggiunti a seconda delle condizioni.