Ho testato queste scarpe lungo l’Arctic Circle Trail, nella Groenlandia occidentale. Questo itinerario è caratterizzato dalla presenza di numerose torbiere, acquitrini e guadi, e cercavo quindi una scarpa che permettesse il passaggio di acqua e che si asciugasse rapidamente (in questo articolo spiego la strategia per i terreni acquitrinosi).
La scarpa uomo Merrell Waterpro Maipo ha un look accattivante, tomaia e soletta traforate per favorire il fluire dell’acqua e asciugarsi rapidamente. La tomaia mi sembrava anche più robusta rispetto alle Quechua Forclaz 500 Fresh. Insomma, le premesse erano buone.
Alla prova dei fatti si sono rivelate assolutamente DISASTROSE.
Non mi piace fare recensioni negative, ma questa è una scarpa che non si doveva fare, o che deve essere ripensata totalmente.
Su terreno solido, asfalto, sterrato, rocce, la scarpa non è in grado di ammortizzare efficientemente l’impatto, con conseguente affaticamento precoce del piede.
Dopo poche ore di utilizzo ho iniziato a sentire un fastidio al mignolo del piede destro che si è trasformato presto in una vescica. La responsabilità è di una grossa cucitura che passa esattamente in corrispondenza del mignolo. Ho trovato molte altre recensioni che evidenziano questa problematica.
Ma passiamo ai problemi seri: dal secondo giorno di cammino le fettucce gialle entro cui passano i lacci hanno iniziato a saltare. Letteralmente una dopo l’altra. Immaginatevi come possa essere camminare in un terreno acquitrinoso con delle scarpe non allacciate! Ho dovuto ovviare al problema con un po’ d’ingegno, forando con il coltello la tomaia al fine di creare dei passanti per i lacci. Ironicamente dopo questa operazione la vestibilità della scarpa era addirittura migliorata rispetto alla condizione originale!
Alla fine dell’Arctic Circle Trail anche i cordini laterali su cui correvano le fettucce che agivano da passanti per i lacci si trovavano in uno stato tale di consunzione da essere estremamente prossimi alla rottura.
L’altra nota dolente è rappresentata dall’aderenza al terreno: su rocce bagnate e su fango l’aderenza è pressoché nulla. Decisamente un problema rilevante per una scarpa espressamente ideata per trekking che prevedano l’attraversamento di corsi d’acqua!
E per quanto riguarda il passaggio dell’acqua e la velocità di asciugatura? In questo ambito le Merrell Waterpro Maipo hanno fatto il loro, ma senza eccellere. Rispetto alle Quechua Forclaz 500 Fresh il passaggio d’acqua dall’interno verso l’esterno è decisamente inferiore (credo per l’assenza di fori nella suola) e anche la velocità di asciugatura è minore, ma tutto sommato queste scarpe fanno quello che promettono.
L’unico aspetto che ho trovato davvero positivo è la protezione delle dita del piede a livello della punta della scarpa. Non ho riportato alcuna sofferenza in seguito a degli accidentali impatti con sassi, dimostrando che il cuscinetto in cuoio sintetico è realmente efficace.
Il peso della singola scarpa taglia 45 è di 390 grammi, risultando così più pesanti rispetto ad altre scarpe della stessa tipologia, senza essere però dei pesi massimi.
Il prezzo di vendita è di circa 70-80 euro. Prodotta da Merrell, le Waterpro Maipo possono essere acquistate negli store Decathlon.
Valutazione finale
La valutazione finale non può che essere pessima. Delle scarpe vendute come “polivalenti“, utilizzabili su “sentieri tecnici” e per “praticanti esperti” (termini presi dalla descrizione del prodotto sul sito Decathlon) ad un prezzo non così basso (80 euro è in linea con molte scarpe da trail running) che dopo soli 40 km attraverso tracce e terreni assolutamente non estremi inizino ad autodistruggersi, possono essere definite solo con il termine “FREGATURA“. Dalla Merrell non mi aspettavo certamente un prodotto così deludente.