Il Kungsleden, Sentiero del Re in italiano, è probabilmente il più famoso dei lunghi trekking scandinavi. Questo hike di 440 km connette i due estremi della regione di Lapponia in Svezia, dal villaggio di Abisko nel nord, a quello di Hemavan a sud.
Il percorso verrà presentato sotto forma di 5 sezioni, ognuna di circa 100 km, facilmente completabili in un arco di tempo che va dai 3 ai 7 giorni. Ogni sezione inizia e finisce presso un centro abitato raggiungibile con i trasporti pubblici (sebbene alcune località non sono ben servite) e in cui è possibile fare rifornimento di generi alimentari.

Perché percorrere il Kungsleden?
Il Kungsleden è il sentiero a lunga percorrenza ideale per l’escursionista mediamente esperto che voglia affacciarsi al mondo del thru-hiking. Gli splendidi paesaggi, i grandi spazi e la numerosa fauna selvatica saranno in grado di soddisfare gli amanti della natura.
La presenza di numerose hut, di apposita segnaletica e di ottime tracce di sentiero riducono il rischio di perdersi, rendendolo quindi piuttosto sicuro e alla portata anche di chi non sia un super esperto.
Come arrivare
E’ possibile connettersi al Kungsleden in corrispondenza dei seguenti centri abitati: Abisko, Nikkaluokta, Saltoluokta, Kvikkjokk, Jakkvik, Adolfsstrom, Ammarnas e Hemavan. Nonostante questi punti di appoggio sembrino numerosi, solo Abisko, Kvikkjokk e Hemavan sono efficientemente collegati mediante mezzi pubblici, negli altri casi è possibile dover aspettare qualche giorno prima di riuscire a prendere un autobus diretto ad un centro abitato di maggior rilevanza.
La maggior parte degli escursionisti inizia il Kungsleden partendo dall’Abisko Turistation, stazione turistica a qualche chilometro di distanza dal villaggio di Abisko. E’ possibile raggiungerla mediante treno o autobus, le cui fermate sono a poche centinaia di metri dall’inizio del sentiero. Dall’Italia è conveniente prendere un volo per Stoccolma e da qui utilizzare il treno notturno per Abisko. Alternativamente da Stoccolma è possibile prendere un volo interno per Kiruna, la principale città della Lapponia svedese, e dall’aeroporto (estremamente minimale) raggiungere l’Abisko Turistation via bus. Presso l’Abisko Turistation potrete acquistare materiale necessario all’escursione (bombole di butano-propano, mappe, insetticida, etc.) o soggiornare per la notte (conviene prenotare per tempo, specie se il pernottamento è programmato per il periodo estivo).
Per raggiungere Hemavan è sufficiente scendere dal treno notturno presso Umeå e da lì prendere un autobus.
Itinerario
Lungo circa 440 km, il Sentiero del Re attraversa la Lapponia svedese da Nord a Sud. Può essere convenientemente suddiviso in 5 sezioni che possono essere percorse individualmente. Ogni sezione ha le sue peculiarità e alcune risultano più impegnative di altre.
- Sezione 1: da Abisko a Vakkotavare –> 109 km
- Sezione 2: da Saltoluokta a Kvikkjokk –> 73 km
- Sezione 3: da Kvikkjokk a Jakkvik –> 96 km
- Sezione 4: da Jakkvik a Ammarnas –> 83 km
- Sezione 5: da Ammarnas a Hemavan –> 78 km
Segnaletica
Il Kungsleden presenta 3 principali forme di segnaletica: i cartelli, generalmente in legno, sono solitamente disposti all’incrocio con altri sentieri e indicano direzione, nome della meta e chilometri da percorrere per raggiungerla; i segnavia, rappresentati da pietre, “omini” di pietra o alberi su cui è evidente una traccia di vernice rossa (attenzione che questo tipo di segnaletica è comune anche ad altri sentieri); la terza forma di segnaletica è rappresentata da alti pali alla cui sommità spicca una croce rossa. Queste croci indicano il percorso invernale che, sebbene sia in buona parte sovrapponibile al percorso estivo, in alcuni tratti attraversa ampie torbiere e terreni poco adatti ad essere attraversati a piedi.
Rifornimenti
Il Lapponia l’acqua non è un problema! Il Kungsleden incontra numerosi corsi d’acqua e laghi presso cui è facile rifornirsi di acqua potabile. Dove l’acqua è in movimento si può essere ragionevolmente sicuri della sua potabilità, sebbene sia prudente avere con sé delle pastiglie potabilizzanti o dei filtri. Alcuni anni fa vi è stata infatti una moria di lemming (comuni roditori simili a dei criceti) che ha contaminato la maggior parte dei corsi d’acqua causando non pochi problemi agli escursionisti. In ogni caso la bollitura rimane la tecnica migliore per evitare spiacevoli inconvenienti.
Il rifornimento di alimentari è invece più problematico e richiede un’attenta pianificazione. Alcuni rifugi possiedono dei mini negozi in cui è possibile comprare del cibo ma, specie nei periodi di massima affluenza turistica, è possibile che le scorte siano estremamente limitate.
Nei centri abitati che si incontrano lungo il sentiero (precedentemente elencati) la situazione può non essere migliore. Il consiglio è di trasportare viveri per circa sette giorni, e di rifornirsi laddove possibile.
Alloggi
Escludendo i pochi camping e bed&breakfast privati, le principali strutture ricettive lungo il Kungsleden sono gestite dall’STF, l’associazione svedese per il turismo. Si posso trovare tre tipi di strutture:
- Mountain Station –> localizzate nei principali centri abitati attraversati dal Kungsleden, sono strutture medio-grandi simili ad ostelli, con acqua corrente, riscaldamento centralizzato, elettricità, servizi igienici (spesso è presente anche la sauna), cucina in comune e, solitamente, un piccolo negozio di alimentari.
- Hut –> sono l’equivalente dei nostri rifugi di montagna. Con l’eccezione del tratto Kvikkjokk – Jakkvik, vi è una hut ogni 10 – 25 km lungo il Kungsleden. Hanno dimensioni medio-piccole, letti a castello, cucina comune e riscaldamento tramite stufe a legna. Mancano di elettricità e acqua corrente (l’acqua viene raccolta in grandi secchi da fiumi o laghi presenti nei pressi della hut). I servizi igienici sono costituiti da una latrina posta ad una certa distanza dai dormitori. Le hut più grandi hanno anche un piccolo edificio deputato a sauna e un minimo negozio di alimentari. Tutte le hut sono gestite da un volontario STF, che ha il compito di raccogliere le quote di pernottamento e di illustrare ai visitatori le “regole” per un corretto soggiorno nella hut.
- Shelter –> si tratta di hut minimali, essenzialmente un riparo dal cattivo tempo, e presentano al loro interno un paio di panche e una stufa (la legna potrebbe non essere presente). La maggior parte degli shelter hanno anche una latrina posta a poca distanza. Non sono gestite e il pernottamento notturno dovrebbe essere evitato, servendo solo nei casi di emergenza. In caso di pernottamento bisogna pagare una quota (solitamente molto inferiore a quella delle hut) al gestore della prima hut che s’incontrerà lungo il proprio cammino.
Tappe consigliate
Le tappe consigliate sono indicate nelle specifiche pagine delle singole sezioni. Sono pensate per l’escursionista medio, per cui è possibile percorrerne più di una nello stesso giorno, ma è bene fare attenzione se sono previsti attraversamenti in barca.
- Sezione 1: da Abisko a Vakkotavare –> 109 km
- Sezione 2: da Saltoluokta a Kvikkjokk –> 73 km
- Sezione 3: da Kvikkjokk a Jakkvik –> 96 km
- Sezione 4: da Jakkvik a Ammarnas –> 83 km
- Sezione 5: da Ammarnas a Hemavan –> 78 km
Difficoltà
Il Kungsleden è un percorso che sta sperimentando un aumento dei visitatori incredibile anno dopo anno. Se un numero di escursionisti elevato “rovina” in parte il fascino della sua natura selvaggia, d’altro canto ha permesso uno sviluppo dell’area, sia dal punto di vista delle strutture ricettive che del mantenimento e della gestione del sentiero. I pericoli e le difficoltà sono state quindi ridotte notevolmente, e il Kungsleden può oggigiorno essere percorso da chiunque sia sufficientemente preparato. L’unico fattore davvero critico da considerare è che le vie di fuga sono rare e distano l’una dall’altra anche giorni di cammino. Evitate di farvi male!
- Clima –> l’estate lappone è molto breve e se ci si trova sul cammino troppo presto o troppo tardi rispetto alla stagione estiva non è raro incontrare condizioni climatiche tipicamente invernali. Sui passi di montagna può nevicare anche in piena estate e può esserci neve sul terreno.
- Guadi –> sebbene lungo il Kungsleden i corsi d’acqua da guadare siano relativamente pochi e semplici, è bene fare attenzione dopo giorni di forti piogge, quando fiumi e torrenti subiscono piene improvvise. Prestate inoltre attenzione allo stato dei ponti: in certi casi è preferibile bagnarsi i piedi.
- Animali –> il Kungsleden attraversa alcune aree abitate da animali potenzialmente pericolosi come l’orso, il lupo e il ghiottone. Tutti e tre questi animali sono estremamente schivi e sarà già un vero colpo di fortuna poterli avvistare. Più pericolosa può essere l’alce, nel caso vi percepisse come un pericolo per il proprio cucciolo e non vedesse vie di fuga possibili. Anche in questo caso però, l’incontro con un’alce non è affatto comune, nonostante siano numericamente abbondanti. Nonostante non siano davvero pericolose, le zanzare della Lapponia sono senza dubbio la più grande seccatura che troverete lungo il vostro cammino.
- Orientamento –> non è facile perdersi lungo il Kungsleden! La traccia è sempre evidente e la segnaletica abbondante. Alcune sezioni poco frequentate e in cui la traccia da seguire appariva meno ovvia, sono ora in attiva manutenzione, rendendo quindi la navigazione davvero elementare.
- Laghi –> alcuni laghi lungo il Kungsleden non possono essere facilmente aggirati e devono quindi essere attraversati con una barca. L’attraversamento con la barca a remi può essere un’attività pericolosa in caso di cattivo tempo. Per chi non amasse vogare o non volesse correre rischi in acqua, in tutti i laghi attraversati dal Kungsleden è possibile essere traghettati (pagando) dalla parte opposta mediante una barca a motore da parte di un locale (solitamente vengono fatti due viaggi al giorno, e gli orari possono variare).
Clima
La Lapponia svedese è caratterizzata da un’estate breve che dura da metà giugno a fine agosto. In questo periodo di tempo la temperatura media si assesta attorno ai 10°C, con ampie fluttuazioni, in particolare a seconda della quota: gli altipiani possono spesso scendere a temperature attorno allo zero mentre valli interne protette dal vento possono risultare sensibilmente più calde. Negli ultimi anni la temperatura media sta crescendo molto velocemente.
La piovosità è piuttosto elevata ma durante l’estate è raro che superi il livello di una tenue pioggerellina. Già a settembre possono avvenire le prime nevicate.
Il periodo migliore per percorrere il Kungsleden è da agosto a metà settembre.
Vie di fuga
Le vie di fuga sono in corrispondenza dei villaggi attraversati. Siccome possono distare diversi giorni di cammino, è bene portare con sé un dispositivo per attivare i soccorsi in caso di necessità.
Equipaggiamento
Se non siete già passati ad un equipaggiamento ultraleggero il Kungsleden potrebbe essere l’itinerario adatto per rinnovare il vostro guardaroba per le escursioni! Se viaggerete leggeri avrete meno rischi di distorsioni, vi godrete di più gli splendidi paesaggi e incrementerete le probabilità di raggiungere il traguardo senza mollare a metà del cammino.
A seconda del periodo dell’anno l’equipaggiamento dovrà necessariamente cambiare ma le indicazioni per il periodo estivo sono le seguenti: vestitevi a strati, considerando che le temperature saranno mediamente tra i 6 e i 12 gradi, ma che frequentemente posso scendere a 0° o salire fino ad oltre 25°. Una giacca impermeabile è d’obbligo, ed essendo principalmente un ambiente umido rimando a questo articolo e al suo seguito per quanto riguarda calzature e altri accorgimenti relativi all’equipaggiamento. Per il riparo consiglio una tenda ultraleggera o, per chi fosse già esperto, un tarp. Come sacco a pelo suggerisco l’uso di un sacco con temperatura di comfort di 0-5° e, possibilmente, di un approccio modulare (spiegato in questo articolo). I bastoncini da trekking vi risulteranno utili in diverse occasioni, ma non sono certamente indispensabili. E’ bene avere con se una bussola (conoscendo la correzione della declinazione) e una mappa (scala 1:50000 o persino 1:100000 andranno benissimo), sebbene la navigazione sia davvero banale e il rischio di perdersi minimo.
Altre informazioni
- Valuta: corona svedese. In alcune hut è possibile pagare anche via POS e carta di credito ma non è il caso di basarsi solo su questo ed è bene dotarsi di un buon ammontare di contante.
- Lingua: la lingua ufficiale è lo svedese, ma la quasi totalità degli svedesi capisce e parla fluentemente l’inglese. La Lapponia è però il territorio dei Sami e la toponomastica è interamente nella loro lingua. La maggior parte dei Sami conosce lo svedese, pochi l’inglese. Durante l’intero corso del Kungsleden si attraversano tre aree linguistiche Sami, che presentano differenze dialettali tra loro. E’ utile conoscere il significato di alcune parole, che permetteranno di interpretare più facilmente le mappe topografiche:
- stuga, stugan, stugorna –> rifugio, bivacco, riparo di emergenza
- jakka, jokka –> fiume, torrente
- jaure, javri, javrrie –> lago
- tjakka, cohkka, tjahkka, tjahke –> montagna, vetta
- Rete telefonica: In massima parte nell’area attraversata dal Kungsleden non vi è copertura telefonica, sebbene questa sia presente nei pressi dei centri abitati o, talvolta, nei punti più elevati del percorso. La connessione ad internet va di pari passo alla copertura telefonica. Da giugno 2017 il costo di chiamata e di navigazione internet è il medesimo che in territorio italiano.
Ciao,
innanzitutto ti faccio i miei complimenti per questo sito, davvero molto preciso e interessante.
Ho intenzione di fare il Kungsleden questa estate (tutto il percorso) e volevo chiederti se esiste una guida del cammino, o comunque un manuale che hai utilizzato per preparare il percorso e che ritieni utile (anche in inglese).
Grazie mille,
Luca
Ciao Luca, il kungsleden non è un percorso particolarmente impegnativo oggigiorno e credo che una guida cartacea non sia essenziale. Puoi comunque acquistare quella della linea Cicerone che mi dicono essere ben fatta. Quando l’ho percorso io la prima volta non ho usato guide, quindi non posso consigliartene una sulla base di esperienza personale! Buon cammino!
Ciao! Complimenti x il sito! Una domanda: quando è il periodo ottimale per fare questo percorso? Inverno o autunno o estate?
Ciao Anna, grazie per i complimenti. Se lo si vuole percorrere a piedi il periodo migliore va da agosto a metà settembre, altrimenti con gli sci tra marzo e aprile.
Ciao, vorrei intraprendere questo percorso verso la fine dell’estate ( pandemia attuale permettendo!) e volevo chiederti, per quando riguarda le soste notturne, se è possibile e sicuro piantare la tenda in qualsiasi punto del percorso oppure se è consigliabile farlo in prossimità dei luoghi abitati o se ci sono degli appositi spazi adibiti? Grazie in anticipo e complimenti per il sito/blog ?!
Julia.
Ciao Julia, è possibile montare la tenda lungo tutto il percorso liberamente (tranne nel primo tratto all’interno del Parco Nazionale di Abisko) e la sicurezza dipende da dove decidi di montarla (per esempio sempre ad almeno 50-100 metri da un fiume). In alternativa puoi montarla nei pressi dei rifugi (ci sono aree riservate) ma ovviamente dovrai pagare un tot. Nei centri abitati puoi appoggiarti invece alle Mountain Stations (dove ci sono). Mi raccomando, il Kungsleden oggigiorno è diventato un percorso relativamente facile perché ben attrezzato, ma è pur sempre soggetto al clima della Lapponia, quindi parti solo se ti senti ben preparata! Buona avventura!
Ciao ragazzi, secondo voi il kungsleden può essere percorso al contrario, ovvero da Hemavan ad Abisko? Così da andare incontro alle aurore boreali di fine settembre. Sapete se qualcuno lo ha già fatto? grazie
Ciao Francesco, io l’ho percorso in entrambe le direzioni e ho preferito proprio la direzione SUD-NORD. In ogni caso le aurore boreali le vedi in qualunque parte del percorso, basta essere nel periodo adatto. Attenzione che fine settembre è un periodo impegnativo (la maggior parte dei servizi lungo il Kungsleden chiude e le temperature si abbassano di molto, con aumentato rischio di nevicate abbondanti).
Grazie mille della risposta! Si, io contavo di giungere al termine del percorso durante gli ultimi giorni di settembre…le temperature di quel periodo le conosco bene perchè ai primi di ottobre dell’anno scorso ho passato due notti in tenda nel parco di Abisko a -8, ma non mi hanno scoraggiato haha. E le aurore in quei giorni sono state davvero fantastiche. Grazie ancora dei consigli!
No vabbé, -8 è ragionevole! I -20°C che ho beccato sull’altipiano dell’Ovre-Dividal sono stati critici! 😀
Divertiti!
Ciao! Ottima miniguida che introduce al cammino! Avevo intenzione di fare la prossima estate il cammino in compagnia del mio cane ma non ho trovato indicazioni precise su internet sulla possibilità o meno di portare animali domestici. Mi sapresti aiutare?
Grazie mille!
Ciao Damiano, puoi sicuramente portare il tuo cane, ma lo devi tenere al guinzaglio e devi accertarti che non rechi disturbo alle renne. I Sami potrebbero avere da ridire altrimenti!
Ciao, volevo chiedere un’informazione. Le zanzare nel periodo luglio-agosto sono gestibili, sopportabili, o diventano veramente impegnative tanto da dover preferire un altro periodo dell’anno?
Ciao Ginevra, è molto soggettivo. A mio avviso a luglio costituiscono un vero problema, mentre ad agosto la situazione si fa molto più gestibile. Ti consiglio di comprare là un repellente, sono molto efficaci!
Ciao Robin,
Percorreremo il kungsleden nelle prime due settimane di Agosto (Abisko-Kvikkjokk), pernottando principalmente in tenda, volevo chiederti un paio di consigli, non riesco a capire bene quali temperature troverò
-Che temperature dovrò aspettarmi durante la notte? Ho un sacco con T comfort inferiore allo zero ma temo sia decisamente eccessivo
-Serve un piumino leggero?, pile e hardshell non sono sufficienti?
Grazie per questo articolo, utilissimo!
Ciao Marco,
le temperature variano molto a seconda della quota: nelle zone di tundra (più alte) la temperatura si avvicina allo zero, mentre nelle vallate raramente scende sotto gli 8°C.
Considera che già dalla terza settimana di agosto le temperature si abbassano di molto in quota.
A mio avviso un piumino leggero è molto utile, ma molto dipende dalla tua sopportazione delle basse temperature!
Buona escursione!
Robin
Ciao Robin, ho appena scoperto il vostro sito. Grazie per questo articolo, ottimo e utilissimo! Hai risposto ad alcuni miei dubbi, solo che ho alcune domande da farti. Io ho intenzione di fare il Kungsleden il prossimo anno tra la fine di settembre e ottobre. Ma le zanzare ci sono anche nel periodo di settembre e ottobre seppur ci sia già un clima tipico lappone? Se sì, sono aggressive e rompimaroni come quelle qua in italia? Con il fatto che si cammina anche in mezzo alle foreste e cespugli, consigli di portare anche il repellente contro le zecche? Il tragitto con la barca a motore da una sponda e l’altra del lago sai quanto costa? Spero che riesca a rispondere a queste domanda. Grazie
Ciao Paolo, le zanzare scompaiono tutte entro la fine d’agosto. Il vero problema sarà che troverai molti rifugi già chiusi, ed è probabile che tutti i passi in quota risultino già abbondantemente coperti di neve. Le temperature durante la notte arrivano in quel periodo anche a -15°C, quindi cerca di essere ben preparato ed equipaggiato. I costi trasporti tra i laghi cambiano di anno in anno, quindi non so aiutarti (sicuramente non sono economici), c’è però sempre la possibilità di farsi la traversata dei laghi con la barca a remi che non costa nulla…
Buona camminata!
Grazie Robin per la risposta. A sto punto, visto che sarà la mia prima volta nel posto, è meglio che anticipi il viaggio e faccia tra febbraio e marzo (che tra l’altro mi hanno detto che, oltre settembre e ottobre, e pure questo il periodo delle Aurore Boreali), almeno sono sicuro di trovare i rifugi aperti e in caso di difficoltà non mi trovo fregato. Per quanto riguarda le zanzare, ahimé, dovrò portarmi l’autan (sperando che funzioni) e magari qualche repellente per le zecche visto che si cammina pure in mezzo alle foreste.
Paolo, tra febbraio e marzo sicuramente non avrai problemi di zecche e zanzare, ma sarai nel pieno dell’inverno lappone!
Se vuoi fare del trekking il periodo utile va da metà giugno a metà settembre, e ti consiglio di puntare sul mese di agosto.
Ah ok, grazie.
Ciao Robin! Sto trovando sito e pagina molto utili, complimenti (e grazie per le dritte). Magari è una domanda banale, ma il Kungsleden è fattibile da soli o è meglio andare almeno in due? Puntavo a farlo in solitaria, ma prima di proseguire ho pensato fosse meglio esser sicuri… Grazie!
Ciao Gaia, grazie per i complimenti! Oggigiorno percorrere il Kungsleden è assolutamente sicuro anche per chi viaggia in solitaria ma è bene essere preparati ed avere già una precedente esperienza di escursionismo su più giorni. Buona avventura!
Ciao! Ti ringrazio! Sarebbe la prima volta da sola in effetti. Valuto un po’ e mi organizzo, grazie ancora!
Ciao Robin, grazie per tutte le info che ho trovato sul kungsleden (e anche tutto il resto) grazie al tuo sito.
In estate sto organizzando un viaggio a Capo Nord in auto e già che sono in Svezia, farei qualche giornata di trekking sul Kungsleden (2-3-4 giorni non di più ).
Che tratto mi consigli? Considerando che lascio l’auto, faccio il trekking e poi devo ritornare dove ho lasciato l’auto (via bus o treno)
Ciao Davide,
a mio avviso l’unica sezione che ti permetterebbe di fare qualcosina è la prima, partendo da Abisko e deviando poi per raggiungere Nikkaluokta dove un autobus potrà riportarti ad Abisko o a Kiruna. Il punto è che, a meno che tu non sia un camminatore super allenato, ti servirebbero almeno 5-6 giorni per completare l’itinerario.
In alternativa potresti fare un percorso ad anello nei pressi di Abisko, ma gli altri sentieri che dovresti seguire non sono ben tracciati e segnalati come il Kungsleden…
ciao Robin,
Cosiderando che hai una ottima esperienza sulla Kungsleden- dato che l’hai percorsa da Nord a Sud e viceversa; mi puoi aggiornare sui dubbi quì elencati.?
1) E’ possibile percorrere la Kungsleden con una bici mtb ?
2) C’è qualche limitazione in merito?
3) Alla partenza da Abisko bisogna dichiarare alle autorità il transito alla Kungsleden ?
in altri trekking che ho fatto, il permesso per il transito in solitario e non è obbligatorio.
grazie
giordano
Ciao Giordano, che io sappia non ci sono limitazioni in merito e sicuramente non è necessario comunicare il transito lungo il Kungsleden.
A mio avviso la maggior parte dell’itinerario non comporterà problemi, basterà fare attenzione alle passerelle in legno bagnate (scivolose anche a piedi).
Buona avventura!
ciao Robin,
Cosiderando che hai una ottima esperienza sulla Kungsleden- dato che l’hai percorsa da Nord a Sud e viceversa; mi puoi aggiornare sui dubbi quì elencati.?
1) E’ possibile percorrere la Kungsleden con una bici mtb ?
2) C’è qualche limitazione in merito?
3) Alla partenza da Abisko bisogna dichiarare alle autorità il transito alla Kungsleden ?
in altri trekking che ho fatto, il permesso per il transito in solitario e non è obbligatorio.
grazie
giordano
grazie Robin
per le tue informazioni.
Buona avventura a te ci vediamo sulle strade del mondo.
giordano
ciao sono mehdi e questa estate vorrei percorrere il kungsleden, mi chiedevo se esistono in commercio guide cartacee e carta topograficain italiano perché non riesco a trovare gran che! se cortesemente mi potresti dare due dritte te ne sarei grato!
Ciao Mehdi, che io sappia non esistono né guide cartacee né mappe topografiche in Italiano (la mappa topografica però andrà benissimo anche in svedese/inglese, in quanto una volta capiti i simboli riportati nella legenda la lingua non fa alcuna differenza). La miglior guida attualmente in commercio è questa, ma è in inglese: https://amzn.to/38qGHKh.
Grazie mille per la repentina risposta, in effetti la mappa può essere benissimo in un’altra lingua basta capire il significato della simbologia usta nella legenda e credo che non sia un’impresa ardua, ma per la guida si visto che non ci capisco quasi niente d’inglese ma proverò a studiarla a dovere. grazie di nuovo 🙂
Ciao!
Avendo a disposizione pochi giorni, quale pezzo di cammino mi consiglieresti di intraprendere? In circa 10 giorni
Ciao Leonardo, in 10 giorni ti consiglierei di fare la sezione Nord da Abisko fino a Singi, quindi spostarti verso Est fino a Nikkaluokta dove puoi prendere un bus per tornare ad Abisko o, se hai ancora tempo a disposizione, tornare a piedi ad Abisko lungo la selvaggia Vistassvagge.
Ciao Leonardo,
Ne approfitto per chiederti dove posso trovare info sulla Vistassvagge. Tu l’hai fatta?
Grazie mille!
Ciao Sara, non so se la tua domanda era rivolta a Leonardo, ma siccome non credo che l’abbia percorsa (gliela ho appena consigliata), ti rispondo io.
Informazioni online sulla Vistassvagge ce ne sono poche, qui trovi quelle che ho pubblicato io: https://www.thewalkingrobin.com/dag-hammarskjoldsleden-visttasvaggi-introduzione/
Ciao Robin!
Innanzitutto complimenti e grazie mille per aver creato questa pagina web. Volevo chiederti se, a tuo parere, per percorrere le prime due tappe è necessario dotarsi di una tenda oppure si può affrontare il percorso sfruttando le varie hut/shelter. Grazie!
Ciao Carlo! Se con prime due tappe intendi le prime due sezioni, ti consiglio calorosamente di avere una tenda: ci sono più motivi che potrebbero non permetterti di raggiungere la hut successiva e in generale in Lapponia non si scherza né con il meteo né con il relativo isolamento. È ovviamente possibile fare le prime due sezioni da hut a hut (qualcuno lo fa) ma a mio avviso non è una buona scelta (oltre a intaccare la magia del percorso, che sembra fatto apposta per essere percorso in tenda!).
Quest’anno le hut si possono usare solo su prenotazione, quindi per lo meno non rischieresti di trovarti senza un posto letto (sempre se prenoti per tempo).
Nel caso ti interessasse dal 1 al 11 settembre condurrò un trekking in tenda lungo la prima sezione del Kungsleden, questo è il link: https://www.thewalkingrobin.com/portfolio/kungsleden-il-grande-trekking-della-lapponia/. Buone avventure!
Ciao Volevo chiederti se ti sembra fattibile percorrere l’intero percorso in 16 giorni.
Inoltre la mia preoccupazione è quella di non trovare un modo per raggiungere abisko da Stoccolma, forse causa Covid i treni soni tutti sold-out, riesco a trovare dei bus o altri mezzi per raggiungere Abisko?
Grazie e complimenti 🙂
Ciao Michele, per completare il Kungsleden in 16 giorni bisogna essere dei camminatori molto allenati ed esperti. Per raggiungere Abisko puoi prendere il bus (https://www.rome2rio.com/map/Stockholm/Abisko#r/Bus) oppure volare verso Kiruna e da lì autobus per Abisko. Buona avventura!
Ciao Robin, grazie per le info. Mi sono spulciato meglio il tuo sito e ti faccio i miei complimenti, ricco di informazioni e spunti per nuove avventure.
Avevo solo un altro dubbio prima di partire, come spedire e da quali città i pacchi di viveri lungo il percorso? Posso farlo ad Abisko, considerando che arrivo li di domenica? Costa molto la spedizione?
Grazie in anticipo 🙂
Ciao Michele,
grazie per i complimenti e l’apprezzamento per il sito!
Io non ho mai spedito pacchi di viveri, sia perché risulta molto macchinoso e poco sicuro (a diverse persone il pacco non è mai arrivato a destinazione), sia perché c’è la possibilità di acquistare viveri lungo il percorso: è sufficiente un minimo di spirito d’adattamento! Questa è sicuramente la strategia che ti suggerisco di seguire. I viveri li puoi acquistare presso tutte le Mountain Stations, presso le hut più grandi (in media ogni 3 tappe) e presso i centri abitati attraversati dal percorso (Abisko, Hemavan, Ammarnas, Jakkvik).
Ciao, vorrei chiederti un consiglio in merito alla possibilità di effettuare il primo pezzo del Kungsleden verso la fine di settembre. In particolare per quanto riguarda le condizioni climatiche di quel periodo (25 settembre-3 ottobre). Grazie
Ciao Andrea! L’ultima parte di settembre è senza dubbio spettacolare dal punto di vista naturalistico ma risulta molto più impegnativa: è molto facile che nevichi (quasi certamente i passi in quota risultano già innevati, talvolta pesantemente), le temperature notturne iniziano a scendere sensibilmente sotto lo 0°C e tutti i rifugi sono chiusi.
Se questa sarà la tua prima esperienza di trekking nel nord della Scandinavia ti consiglio caldamente di anticipare la partenza, in modo da chiudere il trekking entro metà settembre. Noi tanto per dire quest’anno partiamo l’1 settembre e finiamo l’11.
Grazie Robin, un po’ lo immaginavo. Diciamo che per esigenze di ferie, ma anche per la mia passione per il freddo mi sono immaginato quel periodo. Io ho fatto per esempio il Laugavegur partendo da Skogafoss con arrivo a Landmannalaugar, e anche se estate piena abbiamo attraversato diversi ghiacciai. Ti chiedo: per rifugi chiusi si intendono anche gli shelter?
No, gli shelter sono sempre aperti ma non sono intesi per un pernottamento notturno. I rifugi chiusi dovrebbero avere sempre una stanza aperta per situazioni di emergenza, ma anche in questo caso non sono pensate per il bivacco notturno. Diciamo che affrontare il trekking in quel periodo vuol dire trovarsi in una condizione di continua alternanza tra due stagioni che comporta il trasporto di equipaggiamento più pesante e numeroso (se si vuole fare le cose in sicurezza). Buona avventura in ogni caso!
Complimenti per il sito.
Dopodomani io mia moglie e mia figlia (8 anni) faremo da Kvikkjokk ad Abisko, loro si fermeranno a Saltoluokta però.
Sperò andrà tutto bene, siamo abituati a camminare nelle Alpi ma la Lapponia è diversa, è la prima volta che lo facciamo in modo così strutturato. Abbiamo prenotato tutti i rifugi.
L’unica paura che ho sono le zanzare, spero il repellente tenga.
Ciao Alfio, vedrete che non avrete problemi! A parte le zanzare in questo periodo non ci sono rischi particolari. La prossima volta però cercate di essere autonomi e dotati di tenda, appoggiarsi ai soli rifugi in Lapponia è un rischio. Buona avventura!
Fatto, bellissimo e senza problemi.
I rifugi ho dovuto prenotarli tutti, tutto sommato è stato un bene, ma per il tratto più a sud le distanze sarebbero state troppe.
Certo in tenda c’è più libertà, ma anche più peso.
Pensa che per attraversare il lago dopo Vakkottavare ho tentato la barca a remi, sono rimasto in mezzo al lago per il vento, è venuto l’host a pescarmi.
Invece quello di Aktse l’ho fatto con la famiglia senza problemi, vedi le foto su facebook se vuoi (Alfio Cissello).
Ciao Robin,
grazie per il bellissimo sito e le tante informazioni che offri. Io sono in partenza a metà agosto per il kungsleden con la mia famiglia (marito e figli di 13 e 10 anni); siamo tutti abituati a camminare e ad adattarci, avremo con noi le tende, ma non vorrei andare incontro a situazioni pericolose. Arriveremo in Svezia con il nostro camper, che lasceremo per i giorni di trekking. Considerato che saremo con i ragazzi, che ci piacerebbe attraversare tratti dove avvistare anche fauna selvatica e che al termine del trekking dovremo tornare con i mezzi pubblici al punto di partenza per recuperare il camper quale tratto/tratti (anche non consecutivi) ci consiglieresti di percorrere?
Grazie in anticipo per i consigli e…buona strada
Ciao Alessia, vi consiglierei di percorrere la prima sezione da Abisko a Singi, quindi di deviare verso Nikkaluokta.
Da Nikkaluokta potrete decidere di prendere un autobus che vi riporti ad Abisko oppure tornarci a piedi seguendo la Vistassvaggi, valle molto meno frequentata e dove non è improbabile vedere le alci. Tra Salka e Singi sarà facile vedere le renne, tutti gli altri animali della tundra sono più elusivi, e dipenderà unicamente dalla vostra fortuna! Buona avventura!
Grazie Robin,
seguiremo il tuo consiglio. Per l’itinerario che ci hai proposto quanti giorni dobbiamo preventivare secondo te?
12 giorni facendo tappe a prova di figli per ritornare a piedi ad Abisko, altrimenti 7 giorni per arrivare a Nikkaluokta. Qui trovate tutte le info che vi serviranno: https://www.thewalkingrobin.com/dag-hammarskjoldsleden-visttasvaggi-introduzione/
Grazie, avevo trovato il link nel tuo sito. Curiosando sono incappata anche nella bellissima descrizione del Padjelantaleden e mi sto chiedendo se non scegliere questo secondo cammino. Pensi che sarebbe adatto per noi? In questo caso c’è possibilità di tornare a recuperare il camper una volta terminato il percorso?
Ancora grazie…prometto che non ti importunero’ più…
Il Padjelantaleden sarebbe sicuramente adatto, ma non è affatto semplice riuscire a ritornare al punto di partenza per recuperare il vostro mezzo. Dovreste prendere un bus da Ritsem fino a Gallivare e da lì, con un altro cambio intermedio, arrivare fino a Kvikkjokk. Considerando il numero di corse limitate (1 al giorno mi pare) non è sicuramente una soluzione comoda…
Ciao Robin! Grazie mille prima di tutto per il sito veramente accurato…
Io vorrei percorrere, insieme al mio ragazzo, una parte del Kungsleden a metà Agosto. Abbiamo a disposizione solo 9gg, tu quale parte consiglieresti di percorrere? Abbiamo un pò il timore che la parte Nord sia affollata…che ne pensi ?
Grazie mille e buone avventure 🙂
Valeria
Ciao Valeria, sicuramente a metà agosto troverai parecchi escursionisti. La sezione da Kvikkjokk a Jakkvik è sicuramente quella meno frequentata (troverete solo chi sta percorrendo il Kungsleden integralmente). Se avete 9 giorni di trekking disponibili vi consiglio di unire le ultime due sezioni, andando da Hemavan a Jakkvik, altrimenti (se avete solo 9 giorni di vacanza in tutto) di concentrarvi su una sezione come la terza, da Saltoluokta a Kvikkjokk.
Ciao Robin!
Complimenti per il sito, davvero ben scritto ed eccellente esposizione, facilmente fruibile anche dai non esperti (io); avrei due domande da porti, più che altro consigli da chiederti; premessa: mio marito, io e mia figlia vorremmo moltissimo affrontare questo percorso, è tipo una sorta di sogno collettivo fatato; il punto è che io non sono espertissima di trekking (ho fatto tanto campeggio, un po’ ovunque, anche in Canada e Danimarca, molto spesso fuori dalle aree apposite, ma sempre con qualcuno che ne sapeva più di me) mio marito ha fatto giri semi-wild in America Centrale (ma come me un po’ a rimorchio); siamo tutti e tre grandi camminatori, anche se decisamente non siamo assolutamente pronti per sentieri estremi (orlo di baratri e affini); tutto questo preambolo per chiederti: contando che difficilmente potremmo riuscire ad avere più di 21 giorni (molto probabilmente 14) e sicuramente in agosto, c’è una o più tappe che ci consigli? Abbordabili per neofiti, provvisti di tenda leggera, sacchi a pelo 0 gradi? Grazie mille e ancora complimenti!!
Ciao! Grazie per i complimenti! Io vi consiglierei di percorrere la tratta da Abisko fino a Saltoluokta: non presenta pericoli (meteo a parte, ma quello bisogna sapervi fare fronte sul campo), è ben attrezzata e piuttosto frequentata (tutte cose che contribuiscono a renderla più sicura). Se vi avanzeranno giorni potete pensare di prolungare fino a Kvikkjokk, altrimenti potrete interrompere lì la vostra avventura! In bocca al lupo!
Crepi il Lupo, anzi, viva il Lupo 😉
Ciao Robin,
durante il mese di luglio dovrei percorrere il Kungsleden da nord a sud. Ho visto che le temperature minime potrebbero variare fra gli 0º e gli 8ºC (tundra rispettivamente a fondo valle).
Non ho ancora scelto quali scarponcini prendere. Pensavo dei scarponicini in Goretex ma un amico che ha fatto tutto l’Appalachian Trail me li ha sconsigliati in quanto se fa un pò caldo, il piede non “respira”.
Cosa ne pensi? Cosa consiglieresti te?
Un saluto.
Andrea
Ciao Andrea, le temperature massime possono essere nettamente più alte rispetto agli 8 gradi che hai riportato, ma le minime difficilmente scenderanno sotto lo 0.
Io ti consiglio una scarpa da trekking che si possa asciugare facilmente all’aria. Sebbene la traccia sia stata nettamente migliorata negli ultimi anni, non è raro dover attraversare porzioni più o meno ampie di terreno acquitrinoso (specialmente nella sezione tra Kvikkjokk e Jackvik). Posso assicurarti che in quelle situazioni il gore-tex fallisce, facendo entrare acqua e per asciugare gli scarponi avrai poi bisogno di una stufa. Buona avventura!
Ciao Robin,
ti ringrazio per la tua preziosa informazione a proposito dei terreni acquitrinosi.
Ho visto in alcuni filmati che potrebbe piovere abbastanza spesso (pioggia leggera) per cui il Goretex potrebbe comunque essere comodo.
Cosa ne pensi se portassi un secondo paio di scarpe leggere per i terreni acquitrinosi (stile Mojto della
Scarpa .. oppure le Crocs) e usassi quelle in Goretex per il resto del percorso?
Avrei anche una seconda domanda. Mi piacerebbe incontrare personalmente qualcuno che abbia percorso l’intero Kungsleden. Io abito in Ticino, vicino alle province di Como e di Varese. Conosci qualcuno in zona? .. puoi rispondere anche personalmente al mio indirizzo mail.
Ciao Robin, sto pensando di regalarmi questa avventura in solitaria ad agosto. avrò circa 3 settimane. Assumendo di non poter fare tutti e 5 i tratti, quali consiglieresti? non sono una super esperta, per quanto sia abituata a cavarmela.
e se volessi saltare tipo il 3o tratto che mi sembra il più impegnativo, ci sono collegamenti tra il secondo e il quarto?
Grazie mille
Ciao Giulia, scusa il ritardo nel risponderti ma stavo guidando un gruppo. Innanzitutto ti consiglierei di non saltare la terza tappa: è vero che è la più impegnativa ma è anche l’ultima del Kungsleden in cui si possa respirare una Lapponia ancora davvero selvaggia. Paesaggisticamente le sezioni più belle sono le prime due e l’ultima (partendo da Abisko). Con i mezzi è davvero proibitivo saltare la terza tappa per passare alla quarta. Alla fin fine ti dire di provare a fare la tratta Abisko-Jakkvik (sezioni 1, 2 e 3)! Buona avventura!
Ciao, grazie e complimenti per l’accuratezza. Volevo chiederti, i villaggi sono raggiungibili anche in auto autonomamente o i transiti sono garantiti solo ai mezzi pubblici? Grazie
Ciao, grazie a te per i complimenti. Tutti i villaggi sono raggiungibili in auto salvo chiusure stradali per danni alla carreggiata (eventi piuttosto frequenti)!