Alpi MicroAdventure: l’anfiteatro dell’Alta Val Seriana

Due giorni di trekking con una notte in tenda per esplorare una valle che è un vero anfiteatro naturale incastonato nella Alpi Orobie.

Date:

5 Luglio - 6 Luglio 2025

Durata:

2 giorni, 1 notte

N° partecipanti:

min. 4 - max. 6

L’escursione in Alta Valle Seriana è un’esperienza che immerge l’escursionista nel cuore delle Alpi Orobie, un angolo di natura selvaggia e incontaminata che offre panorami spettacolari, paesaggi alpini e un’atmosfera di solitudine che solo le vette possono regalare.

Dormirai in tenda accanto a un lago glaciale, circondato da montagne che sfiorano, e talvolta superano, i 3000 metri di quota.

 

Programma

Luogo di ritrovo

Parcheggio a Valbondione (BG)

Orario di ritrovo

09:00

Primo Giorno: Valbondione – Rifugio Coca – Sentiero delle Orobie Orientali – Rifugio Curò (10 km, 1560 m di dislivello positivo)
L’escursione inizia dal paese di Valbondione, un tipico borgo della Valle Seriana, situato a circa 900 metri di altitudine.
Parcheggiata l’auto, il sentiero si snoda rapidamente, immergendosi nel bosco di conifere e prendendo quota in maniera costante. Il percorso è ben segnalato e attraversa diverse radure, offrendo una prima vista spettacolare sulla valle sottostante.
Il primo obiettivo della giornata è il Rifugio Coca, situato a circa 1.900 metri di altitudine. La salita al rifugio è abbastanza impegnativa, ma i tratti più ripidi sono alternati da brevi piani più dolci che consentono di recuperare un po’ di energia. In circa 3-4 ore si raggiunge il rifugio, un punto di sosta ideale dove poter riposare e ammirare il panorama che spazia sulle vette circostanti, come il Monte Gleno e il Monte Toro. Il Rifugio Coca è un’ottima tappa per chi desidera prendere fiato e godere del paesaggio alpino prima di proseguire l’escursione.
Dopo una breve pausa al rifugio, si riprende il cammino seguendo il celebre Sentiero delle Orobie Orientali, uno dei tratti escursionistici più affascinanti delle Alpi Orobie. Il sentiero corre lungo il crinale delle montagne, regalando panorami a 360° su tutte le valli circostanti. La camminata è entusiasmante, ma non priva di difficoltà: il sentiero si sviluppa su terreno a tratti roccioso e stretto, richiedendo attenzione e assenza di vertigini e passo sicuro. Man mano che si sale, si iniziano a vedere i picchi più alti delle Orobie,
come il Pizzo del Diavolo di Tenda e il Pizzo Coca.
Il rifugio Curò si trova a circa 1900 metri di altitudine e si trova nei pressi dell’omonimo lago. Qui ci si ferma per la notte, campeggiando nei pressi del rifugio (che offre anche la possibilità di una sosta al coperto in caso di maltempo). La zona è tranquilla e offre una vista straordinaria sul Monte Gleno e sulle cime circostanti. È il luogo perfetto per piantare la tenda, cucinare un pasto caldo e godere del silenzio delle montagne al calar della sera. La notte sarà immersa nel suono del vento che scivola tra le cime e nel fruscio delle acque del lago.

Secondo Giorno: Rifugio Curò – Passo Bondione – Valle del Gleno – Lizzola – Valbondione (14 km, 722 m di dislivello positivo)
Dopo una notte in tenda, si riprende il cammino al mattino, salendo dal Rifugio Curò in direzione del Passo Bondione. Il sentiero che porta al passo è un po’ più tecnico e richiede attenzione, soprattutto in alcuni tratti rocciosi e ripidi. L’altitudine continua a crescere, ma la fatica è ricompensata dal panorama che si apre man mano che ci si avvicina al passo.
Raggiunto il Passo Bondione (2.650 m), si apre una vista spettacolare sulla Valle del Gleno. Questo passo è particolarmente evocativo, non solo per il suo paesaggio alpino, ma anche per la triste memoria storica legata al disastro della diga del Gleno, che nel 1923 ha causato una tragica alluvione, devastando i paesi sottostanti. Il passo segna il confine tra la Valle Seriana e la Valle del Gleno e rappresenta un punto di grande suggestione storica e naturale.
Dopo aver ammirato il panorama, si scende dal passo verso Lizzola, in una vallata più verde e rigogliosa rispetto alla severità del crinale montuoso appena attraversato. Il sentiero che scende verso Lizzola è un po’ più facile, ma comunque impegnativo.
La discesa, che attraversa un ambiente alpino, alterna tratti di bosco e pascoli alpini, offrendo scorci pittoreschi sulla valle e sui corsi d’acqua che scorrono tra le rocce. Il paese di Lizzola è un piccolo centro che conserva l’aspetto tipico dei borghi montani, con case in pietra e un’atmosfera tranquilla. Arrivati a Lizzola, si conclude il percorso con una discesa finale che riporta a Valbondione, dove è possibile riprendere la macchina e concludere questa avventura alpina.

IMPORTANTE.

Durante l’estate possono verificarsi temporali, anche violenti, che potrebbero causare veri e propri impedimenti alla prosecuzione del trekking. La guida si riserva il diritto di cambiare l’itinerario in qualsiasi momento per salvaguardare la sicurezza del gruppo.

Tipologia: microadventure

Le MicroAdventures sono le nostre proposte più varie ed eterogenee, ideate per riavvicinare le persone ad un contatto diretto con la natura, in modi sempre nuovi e accattivanti.
Microadventures” è un termine reso celebre dall’avventuriero britannico Alastair Humphreys, che le ha definite come «avventure all’aperto, con una notte fuori, che siano piccole e realizzabili, per persone normali con vite normali».

Le nostre Microadventures permettono di gustare la bellezza della natura imparando a muoversi in sicurezza, e sperimentando il pernotto in natura (wild camping e bivacchi), oltre ad apprendere alcune tecniche di base come ad esempio l’accensione di un fuoco da campo, l’uso del tarp o la potabilizzazione dell’acqua.

L’accompagnamento è effettuato da una guida ambientale escursionistica o da un accompagnatore di media montagna.

La durata delle nostre Microadventures è sempre inferiore ai tre giorni, con una o due notti di wild camping. L’autonomia richiesta non supera mai i tre giorni e il peso dello zaino non è mai proibitivo.

LIVELLO: Avanzato

Il livello di questo trekking è AVANZATO. Il dislivello positivo del primo giorno è decisamente impegnativo, con 1500 metri da superare, specialmente con lo zaino contenente tutto l’equipaggiamento per campeggiare. La difficoltà tecnica non è inoltre da sottovalutare: il terreno è vario, con tratti rocciosi e passaggi esposti, quindi è fondamentale avere una buona preparazione fisica e un passo sicuro.

Costo: 120€

Iscrizioni entro il 29 giugno 2025
Comprende:
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