Alta Via di Snowdonia

L’Alta Via di Snowdonia è una route, un percorso non ufficiale, che ho disegnato a partire da un itinerario noto come Snowdonia Traverse (High Route).
Questo percorso permette di attraversare da Sud a Nord l’intero Parco Nazionale di Snowdonia, il più esteso del Galles e uno dei più grandi del Regno Unito, collegando le principali vette dell’area e prediligendo le traversate di crinale.

Perché percorrerlo

L’Alta Via di Snowdonia è l’itinerario perfetto per chi vuole scoprire il lato selvaggio del Galles. Lungo il percorso si attraversano numerose tipologie ambientali differenti, dalle campagne coltivate alle brulle montagne dalle magnifiche viste sul Mare d’Irlanda.
Sebbene l’itinerario non si svolga attraverso zone particolarmente remote, si tratta di un percorso adatto solamente ad escursionisti esperti ed allenati, sia per i dislivelli significativi, che per le frequenti aree in assenza di traccia.

Come arrivare

Per raggiungere il punto d’inizio del trekking è conveniente volare verso Londra, prendere un treno per Birmingham dalla stazione di London Euston, quindi un altro treno diretto a Machynlleth.
Data la durata dei trasferimenti è conveniente pernottare una notte a Birmingham, dove è peraltro semplice acquistare gas e altro materiale necessario durante il trekking.

Fai clic sulla mappa per visualizzare i dettagli del percorso

Itinerario

Lunga circa 160 km, l’Alta Via di Snowdonia attraversa il Parco Nazionale di Snowdonia da Sud a Nord, includendo l’ascesa allo Snowdon, massima vetta del Galles e di Inghilterra.
Sebbene sia possibile percorrerla anche in senso inverso, consiglio la direzione verso Nord, in quanto risulta più spettacolare, ed è possibile osservare più facilmente il panorama, essendo il sole quasi sempre alle proprie spalle.

Segnaletica

Non essendo un percorso ufficiale non esiste un’apposita segnaletica.
La maggior parte dei sentieri utilizzati in questa route non ha nemmeno una propria segnaletica, limitandosi generalmente ad un singolo cartello con il simbolo di un escursionista all’inizio del sentiero, nei pressi di un centro abitato.
Altri sentieri, seppur indicati nelle mappe topografiche, sono in realtà vaghe tracce nell’erba alta o tra i cespugli, particolarmente difficili da seguire.
Consiglio l’uso di un buon GPS, che può risultare quasi essenziale in condizioni di scarsa visibilità.

Rifornimenti

I ruscelli attraversati lungo l’intero percorso sono numerosi, rendendo così facile approvigionarsi di acqua. Una scorta giornaliera di 1 litro risulterà sufficiente per la maggior parte delle tappe. Data l’elevata quantità di pecore, è comunque conveniente potabilizzare sempre l’acqua, tramite un filtro o via additivi chimici.

La maggior parte delle tappe termina nei pressi di un centro abitato. Sebbene siano di piccole dimensioni è quasi sempre possibile trovare un supermercato in cui rifornirsi di generi alimentari o un pub presso cui mangiare un pasto caldo. È comunque caldamente consigliata un’autonomia viveri di circa 3 giorni, che rende meno dipendenti dalle chiusure dei negozi nei giorni di festa e maggiormente in grado di fronteggiare imprevisti lungo il percorso.

Alloggi

Il percorso è stato studiato affinché la maggior parte delle tappe terminasse in corrispondenza di un campeggio o di un ostello. Se per i primi la prenotazione non è quasi mai necessaria (a parte quelli di piccole dimensioni), per i secondi è pressoché obbligatoria, specialmente in alta stagione.

È possibile pernottare anche in wild camping, ma la maggior parte dei siti idonei per montare la tenda si trovano piuttosto lontani da fonti d’acqua, richiedendo quindi un’attenta pianificazione dei punti di rifornimento.

Tappe consigliate

Tappa 1: Machynlleth –> Abergynolwyn (20 km, 1000 m dislivello positivo)

La prima tappa dell’Alta Via di Snowdonia parte dalla stazione dei treni di Machynlleth. Si tratta di una tappa tutto sommato semplice, che inizia inerpicandosi sulle colline prospicienti Machynlleth per poi continuare in falsopiano lungo una comoda strada sterrata. In questa fase il sentiero si sovrappone al Welsh Coastal Path e ne condivide la segnaletica. I percorsi si dividono in corrispondenza di Pen-Y-Bryn, con l’Alta Via di Snowdonia a puntare verso nord-ovest per risalire il crinale del Mynydd Esgairweddan. Si prosegue lungo il crinale fino a raggiungere la sommità del monte Tarren Hendre (circa 630 m slm), da cui si ha una bella vista sulla costa e sul Mare d’Irlanda. Si tiene il crinale in direzione est/nord-est fino ad incontrare un sentiero che scende tra i boschi di abeti per giungere a una cava in disuso. Da qui strade sempre più agevoli conducono in breve tempo al paese di Abergynolwyn.
Presso l’abitato vi sono un paio di B&B e un ottimo pub. Chi volesse campeggiare wild può proseguire la tappa in direzione del rudere del castello di Castell-Y-Bere: risalita una collina tramite una ripida traccia di sentiero vi è un’area di pascolo per le pecore con un ruscello come fonte d’acqua.

Tappa 2: Abergynolwyn –> Dolgellau (19 km, 1000 m dislivello positivo)

Da Abergynolwyn si raggiunge in breve il castello di Castell-Y-Bere. Le rovine meritano sicuramente una visita e si raggiungono con una deviazione di 10 minuti.
Il resto della tappa consiste nella traversata del Cader Idris.
La traccia è molto buona, seppur non adeguatamente segnalata, fino alla vetta del Cader Idris, dove si trova anche un ampio bivacco. Si prosegue quindi lungo il crinale, seguendo una direzione intuitiva e una traccia chiara fino al Mynydd Moel, ma proseguendo il percorso diviene più confuso e si consiglia una frequente consultazione del proprio GPS. Si abbandona il crinale del Cader Idris a nord della vetta Gau Graig, passando attraverso pascoli recintati, in un dedalo di tracce. Nei pressi di una farm si raggiunge la strada asfaltata, che si segue fino a raggiungere l’abitato di Dolgellau. Il campeggio, spazioso e ben curato, si trova vicino al cimitero, ad est rispetto al centro del paese.

Tappa 3: Dolgellau –> Cae Gwyn Farm (19 km, 850 m dislivello positivo)

L’itinerario di questa tappa inizia con una facile e piacevole passeggiata attraverso pascoli e terreni coltivati, seguendo strade minori e sentieri pedonali/ciclabili. Incontrata nuovamente la strada principale A470, si individua a breve distanza la segnaletica per il “New Precipice Walk“.
Il sentiero sale rapidamente nel bosco fino a raggiungere il bel lago Llyn Tan y Graig. Dal lago la pendenza si riduce, e il sentiero diviene più esposto e panoramico (mai difficile o impegnativo) in corrispondenza dell’ex miniera d’oro di Foel Ispri. Proseguendo si va ad intercettare una recinzione che si seguirà fino a raggiungere la vetta del Y Garn, molto panoramica. Scendere dall’Y Garn è tutt’altro che semplice, sia perché non esiste una straccia, sia perché le pendici settentrionali e occidentali sono ricoperte da una fitta macchia di eriche e altri arbusti. L’idea è quella di seguire la falsariga del crinale, minimizzando la pendenza e puntando verso l’altura Mynydd Glan-Llyn y Forwyn. Sarà necessario farsi largo tra la vegetazione fitta, oltre a dover superare un muretto con filo spinato (è bene considerare che la velocità di marcia sarà notevolmente ridotta).
Superate le difficoltà ci si riaggancia ad una buona strada sterrata che si segue fino a superare Pont-y-Brenhin. Poco oltre la qualità del sentiero scema rapidamente fino a diventare una vaga traccia tra l’erba alta, spesso in terreno acquitrinoso. Si prosegue dapprima verso nord, poi decisamente verso nord-est fino a raggiungere un’altra strada sterrata che riconduce alla strada A470. Si costeggia la strada per circa un chilometro verso nord fino ad incontrare le indicazioni per l’accesso al campeggio della fattoria Cae Gwyn.

Tappa 4: Cae Gwyn Farm –> Moelwyn Bach (32 km, 900 m dislivello positivo)

Tappa poco spettacolare e con pochi highlights, ma necessaria per spostarsi dalle catene montuose del sud di Snowdonia alle più alte montagne del nord. Nonostante si percorrano numerose strade asfaltate (tutte poco frequentate), la tappa è impegnativa per distanza e dislivello. Dalla fattoria Cae Gwyn si ritorna sulla A470, quindi si percorre circa mezzo chilometro fino ad una strada che risale verso le colline ad est dell’A470. La strada punta verso sud-est e la si abbandona in favore di una strada sterrata che in leggera salita vira verso nord a mezza costa rispetto alla vetta del Craig Y Penmaen. La strada sterrata prosegue per un paio di chilometri fino ad unirsi nuovamente ad una strada asfaltata che porta rapidamente all’abitato di Trawsfynydd, ai margini dell’omonimo grande lago artificiale. Nel paese c’è un supermercato in cui è possibile fare rifornimento viveri.
Si attraversa l’abitato dapprima verso ovest e poi verso sud per incontrare un ponte che permette di attraversare il lago in corrispondenza della sua stretta estremità meridionale.
Una volta a sud del lago lo si costeggia seguendo una strada asfaltata fino a che, superato in linea d’aria l’abitato di Trawsfynydd, si prende una strada sterrata che risale delle brulle colline ad ovest del lago. La strada sterrata diviene rapidamente un sentiero, quindi una vaga traccia. Si prosegue verso ovest/nord-ovest su terreni acquitrinosi e zigzagando tra le colline fino a raggiungere il lago Llyn Tecwyn Isaf. Una strada asfaltata conduce dapprima alla stazione ferroviaria di Llandecwyn, quindi tramite un ponte all’abitato di Penrhyndeudraeth.
Da qui si prende la A4805 verso il colle Pant-Y-Wrach, da cui una strada sterrata conduce verso la stazione turistica di Tan-y-Blwch. Un sentiero e poi una stradina asfaltata risalgono i rilievi verso nord-ovest fino a raggiungere un’area forestale adibita al taglio della legna. Qui parte il sentiero che porta al Moealwyn Bach. Si suggerisce di accamparsi all’inizio del sentiero.

Tappa 5: Moelwyn Bach –> Pen-y-Pass (24 km, 1700 m di dislivello)

Tappa fisicamente impegnativa ma che può essere facilmente divisa in due. Questa tappa permette di attraversare il magnifico gruppo montuoso dei Moelwyns e quello famosissimo dello Snowdon, toccandone anche la vetta.
Risalito il Moelwyn Bach, un sentiero, a tratti molto chiaro e in altri molto vago, attraversa l’area dei Moelwyn, magnificamente brulla e caratterizzata dalle vecchie e ormai abbandonate opere legate all’estrazione mineraria e di pietra. Vi sono numerosi buoni posti per accamparsi, sebbene un poco inquietanti!
Si scende dai Moelwyn verso Nantgwynant, piccolo abitato tra due bacini artificiali. Qui è possibile smezzare la tappa pernottando nell’ostello YHA Snowdon Bryn Gwynant o in un campeggio della zona.
Si comincia quindi a risalire lo Snowdon seguendo il magnifico Watkin Path, comodo e ben tracciato fino a quota 350 metri, poi ripido ma ancora molto chiaro, infine un poco disagevole (ma lavori per migliorarlo sono in programma) per raggiungere la spalla sud dello Snowdon a 200 metri dalla vetta.
I panorami sono splendidi lungo tutto il percorso e il Watkin Path è percorso da una frazione insignificante dell’elevatissimo numero di persone che si cimentano con lo Snowdon ogni giorno. Per scendere verso Pen-y-Pass ci sono due sentieri: il Pyg Path (che a sua volta si divide originando anche il Miner’s Path) e un sentiero di cresta, più difficile ma panoramico. A Pen-y-Pass c’è l’omonimo ostello YHA per il pernottamento.

Tappa 6: Pen-y-Pass –> Carneddau (14 km, 1600 m dislivello positivo)

Tappa breve ma di assoluto impegno a causa del dislivello significativo e della pendenza di diversi tratti. Anche in questo caso è possibile dividere la tappa in due.
Dall’ostello di Pen-y-Pass si risale il monte Glyder Fawr per poi scendere in direzione nord fino all’ostello YHA Idwal sull’omonimo lago, dove è possibile pernottare. Il sentiero è quasi sempre chiaro e ben tracciato, ma può essere perso a circa 200 metri da Pen-y-Pass: prestate attenzione!
Da Idwal un ripido ma chiaro sentiero risale fino alla vetta del monte Pen Yr Ole Wen, il più meridionale dei Carneddau. Si segue la cresta fino a superare il Carnedd Llewelyn. Un sentierino sulla destra scende fino a un laghetto presso cui è possibile accamparsi.

Tappa 7: Carneddau –> Conwy (28 km, 900 m dislivello positivo)

Ripresa la cresta principale dei Carneddau, si prosegue fino alla vetta del monte Foel Fras per poi virare verso nord-ovest. Si scende fino al corso del fiume Afon Rhaiadr Fawr che si segue fino alle celebri cascate Aber Falls.
Attraverso strade minori è possibile raggiungere l’abitato di Llanfairfechan dove è possibile pernottare o acquistare viveri. Chi volesse continuare, dalle Aber Falls deve seguire un sentiero verso est che porta al passo di Bwlch y Ddeufaen, da cui, dopo un chilometro circa, si vira verso nord-est. Seguendo comodi sentieri e strade sterrate si arriva infine a Conwy, spettacolare città medioevale.

1. Titolo statico della prima tappa

Descrizione statica della prima tappa. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Difficoltà

Sebbene si tratti di un percorso piuttosto corto, l’Alta Via di Snowdonia non è adatta ad escursionisti principianti per i seguenti motivi:

  1. l’assenza di segnaletica e la traccia spesso poco chiara richiedono buone capacità di navigazione;
  2. il vento forte è molto comune e non è raro che sui crinali risulti impossibile avanzare;
  3. il terreno è spesso scivoloso, rallentando la marcia e rendendola faticosa;
  4. alcuni tratti sono esposti, non adatti a chi soffre di vertigini o ha passo insicuro;
  5. durante l’estate i midges (moscerini succhia-sangue) sono una vera piaga in certe zone.
  6. sono presenti tantissimi muretti a secco e recinzioni con filo spinato, veri e propri ostacoli lungo il percorso.

Clima

Snowdonia è caratterizzata da un clima piuttosto mite, con temperature medie estive che variano da 12 a 22°C e temperature medie invernali sopra allo 0 termico.
Sulle alture la temperatura percepita può però risultare nettamente inferiore a causa del forte vento. Come altre zone delle Isole Britanniche la piovosità è piuttosto elevata ma raramente consistente.

Il periodo migliore per percorrere l’Alta Via di Snowdonia va da aprile a settembre.

Vie di fuga

Lungo il percorso s’incontrano spesso strade e piccoli centri abitati. I luoghi più remoti distano solo pochi chilometri dalla prima strada asfaltata, quindi le vie di fuga non rappresentano un reale problema. È bene però prestare attenzione quando si è in zone con traccia scarsa o assente: la via di fuga potrebbe essere ostacolata da impedimenti naturali e artificiali (muretti a secco, recinzioni).

Equipaggiamento

L’equipaggiamento dovrà essere necessariamente a prova di pioggia: guscio impermeabile e copri-pantaloni sono d’obbligo. Consiglio l’uso di una scarpa da trekking leggera, che si asciughi velocemente, associata ad una ghetta girocaviglia. In questo articolo e nel suo seguito trovate tutta una serie di strategie utili per affrontare al meglio terreni fangosi e acquitrinosi come quelli che potrete trovare lungo l’Alta Via di Snowdonia.

Come riparo suggerisco una tenda ultraleggera con un buon grado d’impermeabilità (HH > 3000 mm) o un sacco da bivacco associato ad un tarp (occhio ai venti forti). I bastoncini da trekking sono sicuramente consigliati.

Altre informazioni

  • Valuta: sterlina. La maggior parte degli esercizi commerciali accetta il pagamento con carta di credito, ma la quasi totalità dei campeggi a conduzione familiare necessitano di un pagamento in contanti.
  • Lingua: inglese e gallese. Il gallese è parlato dalla maggior parte della popolazione ed è completamente diverso dall’inglese. Si consiglia di studiare la pronuncia delle lettere in modo da poter risultare comprensibili in caso si chiedesse informazioni circa uno specifico luogo, dato che la toponomastica è interamente in gallese.
  • Rete telefonica: presente. L’accesso alla rete telefonica e ad internet è ottimo lungo la maggior parte dell’itinerario, specialmente nei pressi dei centri abitati e sui crinali montuosi.
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