Cape Wrath Trail – Sezione 3: da Ullapool a Cape Wrath

L’ultima sezione del Cape Wrath Trail è la più lunga, circa 150 km, ma è anche quella caratterizzata dagli ambienti più inusuali e paesaggisticamente interessanti. Come per le altre sezioni vi è un’alternanza tra sentieri chiari e ben tracciati e aree prive di qualsiasi traccia. Si superano alcuni rilievi montuosi impegnativi e qualche guado pericoloso in caso di precipitazioni abbondanti, quindi è bene prestare attenzione alle condizioni meteorologiche.

Perché percorrerlo

Come arrivare

Ullapool è collegata alle principali città scozzesi via bus (804 e 961) tramite Inverness. La durata del viaggio fino a Inverness è di circa un’ora e mezza. Cape Wrath si raggiunge invece a piedi via Kinlochbervie (lungo il percorso del Cape Wrath Trail) o via taxi (si tratta di un servizio che include l’attraversamento del Loch Durness in barca e il raggiungimento del faro con un pulmino) partendo da Durness.

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Come tornare

Da Durness parte un solo bus alla settimana, ma è possibile contrattare per farsi portare fino a Lairg e da qui prendere il treno per Inverness, oppure fino a Kinlochbervie da cui parte un autobus in direzione di Lairg due volte al giorno.

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Itinerario

Non essendo un percorso “ufficiale”, il Cape Wrath Trail può essere percorso seguendo vie alternative. La mia proposta per questa sezione segue il tracciato più evidente, minimizzando le aree a navigazione libera.

  • Tappa 1: da Ullapool a Oykel Bridge
  • Tappa 2: da Oykel Bridge a Inchnadamph
  • Tappa 3: da Inchnadamph a Glendhu
  • Tappa 4: da Glendhu a Rhiconich
  • Tappa 5: da Rhiconich a Sandwood Bay
  • Tappa 6: da Sandwood Bay a Cape Wrath

Segnaletica

Lungo tutto il percorso non esiste una segnaletica dedicata. In alcuni punti dei cartelli facilitano l’individuazione della traccia. Diversi tratti di questa sezione non presentano una traccia da seguire, ma la navigazione non è mai particolarmente difficile. Risulta quindi essenziale possedere una mappa topografica dell’area e saper utilizzare una bussola. Un sistema gps potrebbe essere una sicurezza aggiuntiva.

Rifornimenti

A Ullapool è possibile comprare tutto il necessario per percorrere l’itinerario. Presso Kinlochbervie, Rhiconich e Oykel Bridge ci sono delle “tavole calde”. A Kinlochbervie vi è anche un piccolo supermercato, nei pressi del porto.

Alloggi

Presso Ullapool le possibilità di alloggio sono molteplici e adatte a tutte le esigenze (non vi è però un campeggio ad una distanza utile). Presso Oykel Bridge vi è un hotel, come anche a Rhiconich e a Kinlochbervie. A Kinlochbervie sono presenti anche diversi b&b. Da Cape Wrath si consiglia di raggiungere Durness dove sono presenti un ostello, un hotel e una bella area campeggio, oltre a un pub e a un supermercato.

I bothy disponibili per l’escursionista sono i seguenti: Knockdamph, Duag Bridge, Glencoul, Glendhu e Strathchailleach.

Tappe consigliate

Tappa 1: da Ullapool a Oykel Bridge

Lunghezza: 31 km
Dislivello positivo: 330 m

Tappa lunga ma molto semplice. Da Ullapool si segue una strada sterrata per 4×4 (in alcuni tratti può essere particolarmente fangosa) che costeggia dapprima l’Ullapool River e poi il Loch Achall. Dall’estremità orientale del lago si prosegue verso est fino al lago Loch an Daimh presso il quale ci si ricongiunge al sentiero diretto da Inverleal. In breve si incontra il bothy di Knockdamph e, alcuni chilometri più avanti, quello di Duag Bridge. Entrambi possono rappresentare una buona alternativa al soggiorno presso l’hotel a Oykel Bridge, raggiungibile in meno di un’ora di cammino, che è piuttosto caro e nei cui dintorni non vi è terreno adatto al campeggio.

Tappa 2: da Oykel Bridge a Inchnadamph

Lunghezza: 31,5 km
Dislivello positivo: 564 m

Dall’hotel di Oykel Bridge si prosegue seguendo il corso del fiume Oykel mediante una comoda strada sterrata. Dopo una decina di chilometri s’incontra un piccolissimo edificio (bothy di Salachy) presso cui è possibile fare una sosta. Lungo il corso del fiume vi sono moltissime aree adatte al campeggio. Proseguendo, la traccia degenera in un sentiero disagevole fino a raggiungere il Loch Ailsh. Superato il Benmore Lodge si prosegue su una buona traccia che diviene via via meno evidente avvicinandosi al profilo roccioso del Carn a’ Mhiodair. Qui è conveniente abbandonare la traccia, ormai inutilizzabile, per risalire i pendii erbosi in direzione nord. Prima di raggiungere il Dubh-Loch Mòr si vira verso ovest per risalire il passo del Ben More Assynt (con visibilità scarsa è particolarmente facile non individuare il passo, prestare attenzione). Si scende dal passo seguendo il corso del fiume Traligill fino ad incontrare un sentiero che in breve conduce all’abitato di Inchnadamph, presso il quale è presente un hotel che funge anche da ostello.

Tappa 3: da Inchnadamph a Glendhu

Lunghezza: 19,3 km
Dislivello positivo: 900 m

Si tratta di una delle tappe più belle dell’intero Cape Wrath Trail, sebbene in condizioni di tempo avverso possa risultare proibitiva. Da Inchnadamph si aggira seguendo un buon sentiero il rilievo montuoso del Cnoc an Droighinn, puntando verso il Loch Fleodach Coire. Si lascia il lago alla propria destra e si risale verso nord intercettando una traccia che punta al passo del Glas Bheinn. La traccia, poco chiara, discende dal passo in direzione nord-est, quindi si guada il fiume Abhainn an Loch’ Bhig e si procede fino a raggiungere il Loch Beag. Sulla propria sinistra è possibile ammirare la cascata Eas a’ Chual Aluinn, la più alta della Gran Bretagna. Costeggiando il Loch si rinviene una pista per quad che porta al bothy di Glencoul. Da qui si risale il promontorio del Beinn Aird da Loch seguendo una traccia chiara che peggiora fino a scomparire mano a mano che si sale. Si ridiscende dall’altro lato in direzione nord-est aggirando il Loch Glendhu fino a raggiungere l’omonimo bothy.

Tappa 4: da Glendhu a Rhiconich

Lunghezza: 30,6 km
Dislivello positivo: 860 m

Dal bothy di Glendhu si prosegue verso ovest costeggiando la sponda nord del Loch Glendhu. Superato il ponte sul Maldie Burn si abbandona il sentiero principale per prenderne uno secondario che risale il corso del fiume e si riconnette, dopo una salita ripida, ad un sentiero più largo che porta al passo del Meall Diamhain. Da qui vi sono due possibilità: la più semplice prevede di scendere verso Achfary per poi proseguire costeggiando il Loch Stack; la più impegnativa prevede invece di raggiungere il Ben Dreavie per poi discendere direttamente al Lochstack Lodge, punto d’incontro dei due itinerari. Sebbene più breve, la seconda proposta prevede un tratto piuttosto lungo in assenza di traccia. Dal Lochstack Lodge si segue un buon sentiero prima in direzione nord-est, poi nord. Presso il fiume Alltan Riabhach si abbandona il sentiero e si prosegue in assenza di traccia lungo il lago Loch a’ Garbh-bhaid Mòr. Sarà necessario guadare diversi corsi d’acqua. Prestare attenzione al guado del fiume Garbh Allt, impegnativo anche in condizioni di scarsa piovosità. Superato il fiume si ritrova un buon sentiero che in breve tempo porta a Rhiconich, dove è presente un hotel. Da Rhiconich è possibile raggiungere, in pochi chilometri lungo una strada paesaggisticamente molto interessante e poco trafficata, Kinlochbervie, un paese costituito da diverse frazioni, presso cui è facile trovare una sistemazione per la notte o una tavola calda in cui mangiare.

Tappa 5: da Rhiconich a Sandwood Bay

Lunghezza: 16,2 km
Dislivello positivo: 350 m

Sebbene sia possibile raggiungere Cape Wrath in una sola tappa da Rhiconich, si consiglia di dividerla in due tappe, in modo da poter gustare appieno la bellezza dei luoghi attraversati. Sandwood Bay si raggiunge facilmente seguendo un ottimo sentiero dalla frazione Blairmore di Kinlochbervie. Dall’estremità settentrionale della spiaggia si può raggiungere in breve il bothy di Strathchailleach che merita una visita. Se si preferisce campeggiare, sia Sandwood Bay che i dintorni del bothy presentano un terreno ideale per accamparsi.

Tappa 6: da Sandwood Bay a Cape Wrath

Lunghezza: 12,9 km
Dislivello positivo: 330 m

L’ultima tappa del Cape Wrath Trail è breve ma impegnativa. Dal bothy di Strathchailleach si guada l’omonimo fiume e si prosegue in totale assenza di sentiero verso nord. E’ necessario riconoscere visivamente le aree più asciutte da quelle acquitrinose al fine di poter procedere senza grossi problemi. L’area di Cape Wrath è di proprietà dell’esercito ed è recintata. E’ possibile scavalcare la recinzione (attenzione al filo spinato) solo se non sono apposte delle bandierine rosse, segno che nell’area si stanno svolgendo esercitazioni. Risalito un rilievo si incontra in breve la sconnessa strada carrabile che porta al faro. Superato il faro, immediatamente alle sue spalle, si protende verso l’artico Cape Wrath, il punto più a nord-ovest della Gran Bretagna e punto d’arrivo del cammino. Presso il faro vi è l’Ozone Bar, un bar molto semplice presso cui è possibile bere e mangiare qualcosa, oltre a prenotare il passaggio per Durness (sempre che in quel periodo il servizio sia attivo).

1. Titolo statico della prima tappa

L’itinerario è corredato di traccia GPS (scaricabile dal link che si apre cliccando sulla mappa) ma quest’ultima deve essere utilizzata solo come indicazione approssimativa: la navigazione dovrà sempre essere affidata alla presenza di cairns, di una traccia chiara o all’individuazione dei passaggi più semplici, o più in generale al buonsenso.

Descrizione statica della prima tappa. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Difficoltà

Le difficoltà sono praticamente tutte legate alle condizioni meteo; in seguito ad abbondanti precipitazioni i rischi principali sono legati al terreno scivoloso, al guado dei torrenti e all’attraversamento di alcune aree paludose (si posso formare “sabbie mobili”). In caso di maltempo di sconsiglia di affrontare i passi di montagna.

Clima

I passi di montagna possono essere investiti da violenti temporali con raffiche di vento molto forti. Se non si considerano le aree sopra i 400 metri di quota, la temperatura media varia dai +8° di Aprile ai + 14° di Luglio e Agosto, dai +10° di Ottobre ai +5° di Gennaio. Le minime non scendono sotto lo zero nemmeno nel periodo invernale.

In generale tutta l’area attraversata dal percorso presenta un’elevata piovosità. Aprile, Maggio e Giugno sono i mesi meno piovosi (media di 14 giorni di pioggia per mese), Dicembre e Gennaio quelli caratterizzati dalla maggiore piovosità (media di 20 giorni di pioggia per mese).

Vie di fuga

Ogni tappa finisce nei pressi di una strada o di un centro abitato.

Equipaggiamento

Altre informazioni

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