Dall’ufficio informazioni di Klaksvík si prende la via Fjosabrekka, si gira a sinistra per la via Kjalarvegur che si segue fino a svoltare a destra nella via Helnabrekka. Si prosegue per un centinaio di metri, quindi si prende un sentiero sulla destra che risale la collina fino ad un cancello di legno che si oltrepassa; qui inizia il sentiero, ben segnalato e tracciato, che porta a Katlarnir, l’antico tribunale delle Faroe (una grande pietra e alcune più piccole nelle vicinanze). Il sentiero si inerpica sul fianco della montagna raggiungendo il punto più alto al passo tra il monte Myrkjanoyrarfjall (689 m slm) e il monte Snaefelli (644 m slm). La vista è magnifica sia verso ovest che verso est. Si scende leggermente su traccia meno chiara e cairns meno frequenti fino a Katlarnir. Da qui è possibile scendere verso il villaggio di Arnafjordur, ma il nostro itinerario segue una traccia non sempre chiara che si sposta verso est passando un alto valico (circa 500 metri slm) tra i monti Tolvmarkaknukur (519 m slm), Toftaknukur (609 m slm) e Krunufjall (642 m slm). Il sentiero scende dal valico tra questi due ultimi monti fino a connettersi con la strada 74 nei pressi di Nordtoftir. Si segue la strada fino all’allacciamento sulla strada 70, quindi si prosegue lungo questa verso nord Variante –> Sebbene non sia inclusa nell’itinerario, vale la pena una visita all’isola di Kalsay e al suo celebre faro di Kallur Viti: si può prendere il traghetto 56 per Sydradalur, quindi il bus 506 per Mikladalur. Da Mikladalur (c’è un campeggio e la famosa statua della Donna-Foca) parte un sentiero che inerpicandosi sulle montagne porta a Trollanes, e da lì un altro sentiero ben segnalato conduce al faro.
fino a raggiungere Hvannasund nell’isola di Viðoy. Qui è possibile prendere il bus 500 fino a Viðareiði o camminare lungo la strada 70 per circa 7 km. Viðareiði è uno splendido villaggio ma non offre valide alternative per il pernottamento. L’itinerario prosegue lungo il sentiero ben tracciato e segnalato (con paletti blu) che dall’estremità settentrionale del villaggio risale il fianco della montagna Villingardalsfjall fino alla vetta. Il panorama è spettacolare e spazia dall’oceano alle montagne di Kunoy. Una traccia prosegue verso nord fino al punto in cui la scogliera si getta verticalmente nell’oceano. Questo tratto non è ben tracciato e il fondo è sdrucciolevole, ed è quindi bene prestare attenzione. Ci sono pochi punti validi per accamparsi in quest’area ma certamente un’ultima notte all’aperto in un luogo così suggestivo può valere la pena. Consiglio però di campeggiare così in alto solo se il tempo è davvero buono: il vento può essere incredibilmente forte!