Kungsleden – Sezione 2: da Saltoluokta a Kvikkjokk

La seconda sezione del Kungsleden è più varia dal punto di vista paesaggistico rispetto alla prima. Sebbene ancora piuttosto frequentata, consente di vivere un maggior senso di isolamento. Rispetto alla prima tappa sono più frequenti gli attraversamenti di laghi. La frequenza delle hut lungo il percorso è ancora elevata.

Perché percorrerlo

Come arrivare

Per raggiungere la Saltoluokta Mountain Station è necessario recarsi a Gallivare (via bus, treno o aereo) e da lì prendere il bus 93 per Ritsem. Si scende alla fermata di Kebnats, da cui ci si imbarca per Saltoluokta.

Chi arriva da Vakkotavare (e ha quindi percorso la prima sezione del Kungsleden) dovrà prendere il bus 93 in direzione Jokkmokk e scendere a Kebnats, oppure può raggiungere l’imbarco del traghetto a piedi, camminando lungo la strada (sempre poco frequentata) per circa 30 km.

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Come tornare

Da Kvikkjokk si raggiunge la cittadina di Jokkmokk via bus 47, quindi si cambia per la linea 36 e si scende a Pitea (se si vuole proseguire per Stoccolma via bus) o a Alvsbyn (se si vuole andare via treno).

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Itinerario

Si tratta della sezione più breve del Kungsleden, lunga appena 73 km, e completabile in 3-4 giorni. I due estremi della sezione sono delle Mountain Station, mentre lungo il percorso s’incontrano 3 hut e due shelter.

  • Tappa 1: da Saltoluokta a Sitojaure
  • Tappa 2: da Sitojaure a Aktse
  • Tappa 3: da Aktse a Rittak
  • Tappa 4: da Rittak a Kvikkjokk

Segnaletica

Lungo tutto il percorso esiste una segnaletica dedicata.

Rifornimenti

La Mountain Station di Saltoluokta possiede un negozio piuttosto ben rifornito che vende sia alimentari che gadget e materiale outdoor. Il negozio della Mountain Station di Kvikkjokk è estremamente ridotto e la scelta è davvero limitata (si tratta inoltre dell’unico negozio presente nell’area). La sola hut di Aktse vende generi alimentari ma la scelta è assai limitata, per cui è conveniente completare le 4 tappe di questa sezione trasportando tutto il cibo necessario.

Alloggi

Ogni tappa è stata studiata per giungere ad una hut o a uno shelter. Le hut lungo questa sezione non sono grandi ed è possibile che nei periodi di massimo afflusso di escursionisti siano piene. Nei pressi di hut e shelter vi sono comunque zone particolarmente adatte al campeggio. Le Mountain Station di Saltoluokta e di Kvikkjokk sono invece molto grandi e con diverse tipologie di sistemazione.

Tappe consigliate

Tappa 1: da Saltoluokta a Sitojaure

Lunghezza: 20 km
Dislivello: +220 m

Lasciatosi alle spalle la Mountain Station di Saltoluokta, ci si inerpica attraverso una foresta di betulle fino a raggiungere un altipiano, che si attraversa fino a raggiungere uno shelter presso cui è consigliabile ripararsi o sostare in caso di tempo avverso. Si prosegue in un continuo sali-scendi poco impegnativo, attraversando dei corsi d’acqua presso cui è consigliabile fare rifornimento. Il rifugio di Sitojaure si trova sulla costa dell’omonimo lago, raggiungibile discendendo dall’altipiano attraverso un rado bosco di betulle. Presso il limite superiore del bosco vi sono numerosi spot adatti al campeggio.

Tappa 2: da Sitojaure a Aktse

Lunghezza: 13 km
Dislivello: -150 m

Tappa breve, ma che inizia con una lunga ed impegnativa traversata in barca a remi (in caso di cattivo tempo posticipate). Considerate che con una barca a motore la traversata richiede 25 minuti. Con la barca a remi solitamente sono necessarie 2 ore. Arrivati sull’altra sponda del lago si attraversa una foresta mista, per poi inerpicarsi su di una salita piuttosto impervia fino a raggiungere il plateau sommitale. Si attraversa il plateau in direzione sud-ovest prestando attenzione ai segnavia fino ad incontrare una traccia più evidente che scende dolcemente dall’altipiano. Ad un bivio un cartello indica il sentiero da percorrere per raggiungere la vetta del monte Skierffe, splendida terrazza panoramica a picco sul lago Laitaure e la Rapa Valley. Se non si intende scalare Skierffe, raggiungibile in un paio d’ore guadagnando un dislivello di circa 500 metri, si può continuare a scendere fino ad incontrare il rifugio di Aktse.

Tappa 3: da Aktse a Rittak

Lunghezza: 13 km
Dislivello: +350 m

Si tratta di una tappa breve, solitamente percorsa assieme alla precedente o alla successiva, ma a causa dell’attraversamento del Laitaure è facile che diventi una tappa a se stante. Dal rifugio di Aktse si scende verso il lago, imboccando un sentiero sulla destra (diretto a ovest quindi). Il sentiero si divide in un bivio portando a due moli distinti, uno per le barche a remi e uno privato per la traversata a bordo di una barca a motore (a pagamento). Arrivati sull’altra sponda si attraversa una foresta di conifere estesa su di un’ampia pianura, quindi si prende quota fino a raggiungere il plateau sommitale. Si prosegue rimanendo sul lato meridionale di una cresta montuosa fino a ritrovare una copertura arborea. Lo shelter di Rittak si trova proprio al limite della vegetazione, nei pressi di un ruscello.

Tappa 4: da Rittak a Kvikkjokk

Lunghezza: 24,5 km
Dislivello: -500 m

Sebbene sia una tappa più lunga delle precedenti, non richiede un particolare impegno fisico; chi volesse ha comunque la possibilità di dividerla in due tappe, magari pernottando presso la hut di Parte o campeggiando wild nei pressi dei laghi Stuor Tata. Dallo shelter di Rittak si termina l’attraversamento del plateau e si scende per un sentiero a tratti piuttosto ripido fino ad inoltrarsi nella foresta. Si prosegue seguendo un sentiero sempre molto chiaro e si superano, con l’ausilio di passerelle di legno, numerose aree acquitrinose, regno delle alci. In breve si raggiunge il rifugio di Parte, posto su di un promontorio sul lago Sjabtjakjaure. Un luogo incantevole presso cui è possibile accamparsi. Superato il rifugio si raggiunge mediante leggero sali-scendi la sponda meridionale dei laghi Stuor Tata. Se intendete accamparvi in questa zona, prestate attenzione a deboli tracce di sentiero che sulla sinistra risalgono la collina: in un paio di minuti vi ritroverete sulla sommità e noterete la presenza di numerosi spot precedentemente utilizzati da altri escursionisti. Chi volesse raggiungere in giornata Kvikkjokk dovrà proseguire ancora fino a raggiungere una strada sterrata. Si seguono le indicazioni per la Turistation presso cui è possibile pernottare o si può proseguire verso l’abitato di Kvikkjokk alla ricerca di altre sistemazioni.

1. Titolo statico della prima tappa

L’itinerario è corredato di traccia GPS (scaricabile dal link che si apre cliccando sulla mappa) ma quest’ultima deve essere utilizzata solo come indicazione approssimativa: la navigazione dovrà sempre essere affidata alla presenza di cairns, di una traccia chiara o all’individuazione dei passaggi più semplici, o più in generale al buonsenso

Descrizione statica della prima tappa. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Difficoltà

Durante il periodo estivo le difficoltà principali sono limitate all’attraversamento dei laghi: qualora non si optasse per il passaggio a pagamento in barca a motore e si preferisse vogare, bisogna tenere presente che questi laghi sono molto più grandi e mossi rispetto a quello di Teusa (unico lago da attraversare della prima sezione), e chi non fosse abituato alla voga potrebbe trovarsi in difficoltà.

Clima

Durante l’estate, da metà giugno a metà agosto, le temperature rimangono attorno ai 10°, con lievi variazioni tra minime e massime. Nei mesi invernali le temperature scendono oltre i -10°, e non è insolito sperimentare anche i -30°CLa piovosità è piuttosto elevata, ma raramente si scatenano episodi temporaleschi. È importante fare attenzione alla nebbia, che può essere molto fitta e rendere problematica la navigazione.

Fai clic sulla tabella per visualizzare le medie delle condizioni meteorologiche di Kvikkjokk (è possibile variare la ricerca con altre località)

Vie di fuga

Se si escludono i punti di partenza e di arrivo, non vi sono vie di fuga in questa sezione.

Equipaggiamento

Se non siete già passati ad un equipaggiamento ultraleggero il Kungsleden potrebbe essere l’itinerario adatto per rinnovare il vostro guardaroba per le escursioni! Se viaggerete leggeri avrete meno rischi di distorsioni, vi godrete di più gli splendidi paesaggi e incrementerete le probabilità di raggiungere il traguardo senza mollare a metà del cammino.

A seconda del periodo dell’anno l’equipaggiamento dovrà necessariamente cambiare ma le indicazioni per il periodo estivo sono le seguenti: vestitevi a strati, considerando che le temperature saranno mediamente tra i 6 e i 12 gradi, ma che frequentemente posso scendere a 0° o salire fino ad oltre 25°.  Per il riparo consiglio una tenda ultraleggera o, per chi fosse già esperto, un tarp. Come sacco a pelo suggerisco l’uso di un sacco con temperatura di comfort di 0-5° e, possibilmente, di un approccio modulare . I bastoncini da trekking vi risulteranno utili in diverse occasioni, ma non sono certamente indispensabili. E’ bene avere con se una bussola (conoscendo la correzione della declinazione) e una mappa (scala 1:50000 o persino 1:100000 andranno benissimo), sebbene la navigazione sia davvero banale e il rischio di perdersi minimo.

Altre informazioni

  • Valuta: corona svedese. In alcune hut è possibile pagare anche via POS e carta di credito ma non è il caso di basarsi solo su questo ed è bene dotarsi di un buon ammontare di contante.
  • Lingua: la lingua ufficiale è lo svedese, ma la quasi totalità degli svedesi capisce e parla fluentemente l’inglese. La Lapponia è però il territorio dei Sami e la toponomastica è interamente nella loro lingua. La maggior parte dei Sami conosce lo svedese, pochi l’inglese. Durante l’intero corso del Kungsleden si attraversano tre aree linguistiche Sami, che presentano differenze dialettali tra loro. E’ utile conoscere il significato di alcune parole, che permetteranno di interpretare più facilmente le mappe topografiche:
    • stuga, stugan, stugorna –> rifugio, bivacco, riparo di emergenza
    • jakka, jokka –> fiume, torrente
    • jaure, javri, javrrie –> lago
    • tjakka, cohkka, tjahkka, tjahke –> montagna, vetta
  • Rete telefonica: In massima parte nell’area attraversata dal Kungsleden non vi è copertura telefonica, sebbene questa sia presente nei pressi dei centri abitati o, talvolta, nei punti più elevati del percorso. La connessione ad internet va di pari passo alla copertura telefonica. Da giugno 2017 il costo di chiamata e di navigazione internet è il medesimo che in territorio italiano.
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