Kungsleden – Sezione 4: da Jakkvik a Ammarnas

La quarta sezione del Kungsleden è incredibilmente poco frequentata, nonostante attraversi territori con caratteristiche peculiari, non facilmente reperibili in altre sezioni, e che si tratti di una delle aree più ricche di fauna di tutte quelle attraversate dal Kungsleden. Lungo il percorso si incontrano diversi shelter e tre hut (senza gestore), ma potrebbe risultare utile avere con sé un riparo per campeggiare.

Perché percorrerlo

Come arrivare

Raggiungere Jakkvik non è troppo difficile, ma richiede diversi cambi e tanta pazienza. Ci sono diverse tipologie di trasporto pubblico che possono essere considerate per arrivare a destinazione. Per visualizzare le varie opzioni di viaggio fai clic sulla mappa.

Fai clic sulla mappa per visualizzare i dettagli del percorso

Come tornare

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Itinerario

Questa sezione, lunga 83 km, non presenta difficoltà di alcun genere, sebbene l’ultimo tratto, verso Ammarnas, non abbia una buona segnaletica e la traccia appare talvolta confusa (una via più diretta, percorribile dal 2018, collegherà dirattamente Ammarnas alla hut di Sjnulttjie, senza passare per Ravfallstugan).

  • Tappa 1: da Jakkvik a Adolfsstrom
  • Tappa 2: da Adolfsstrom a Sjnulttjie
  • Tappa 3: da Sjnulttjie a Ravfjallet
  • Tappa 4: da Ravfjallet a Ammarnas

Segnaletica

Lungo tutto il percorso esiste una segnaletica dedicata.

Rifornimenti

Presso Jakkvik, Adolfsstrom e Ammarnas sono presenti dei negozi che vendono generi alimentari. A Baverholmen vi è un ristorante che vende anche qualche snack. Le hut che si incontrano lungo il cammino non sono custodite e non vendono generi alimentari. Si consiglia quindi di portare con sé 4 giorni di provviste e rifornirsi quando possibile. L’acqua è presente, abbondante e potabile lungo tutto l’itinerario.

Alloggi

Sebbene le tappe qui indicate sono state studiate per poter usufruire di una hut come ricovero per la notte, è bene considerare l’idea di portare con sé un riparo di emergenza. Lungo il percorso, oltre alle hut indicate come fine-tappa, s’incontrano diversi shelter e un paio di hut che possono essere utilizzati come alloggio alternativo.

Tappe consigliate

Tappa 1: da Jakkvik a Adolfsstrom

Lunghezza: 22 km
Dislivello: +50 m

La prima tappa di questa sezione può essere facilmente cambiata a seconda delle capacità e della fretta dell’escursionista. Da Jakkvik il sentiero s’inerpica per circa 380 metri attraverso splendide foreste di betulle fino a raggiungere la sommità di un altipiano che regala viste estese a 360°. Scendendo dall’altipiano si raggiunge in breve la hut Pjeliekaisestugan. È una hut non gestita, meravigliosamente posta al margine di una fitta foresta. Vale la pena fermarsi per una sosta o anche per pernottare, facendo così una tappa molto breve (8 km da Jakkvik). Dalla hut si prosegue in un sali-scendi tra colline, aree boscose, laghi e acquitrini per poi scendere verso il centro abitato di Adolfsstrom. Chi volesse continuare può (compatibilmente con gli orari) sfruttare un passaggio in barca a motore (a pagamento) fino a Baverholmen, dove è possibile pernottare, campeggiare e mangiare presso un’ottima tavola calda.

Tappa 2: da Adolfsstrom a Sjnulttjie

Lunghezza: 23 km
Dislivello: +300 m

Si tratta di una tappa percorsa prevalentemente attraverso il bosco, ma che regala momentanee quanto inaspettate viste sul dedalo di specchi d’acqua della valle tra i fiumi Badasjuhka e Vuorojuhka. Una decina di chilometri possono essere risparmiati prendendo una barca a motore fino a Baverholmen. In questo minuscolo villaggio turistico si trova un ristorante e vi è possibilità di pernottamento. Ad un paio di chilometri da Baverholmen, lungo il Kungsleden, s’incontra una hut nei pressi del fiume Badasjakka, un buon punto per sostare o un’opzione per il pernottamento. Il sentiero sale quindi di quota, sempre attraverso foreste, fino a raggiungere un altipiano costellato di specchi d’acqua. La hut di Sjnulttjie, raggiungibile con una deviazione di pochi minuti dal Kungsleden, è indicata da un’apposita segnaletica.

Tappa 3: da Sjnulttjie a Ravfjallet

Lunghezza: 25 km
Dislivello: -260 m

Questa tappa si svolge per lo più per terreni aperti, con aree boschive solo all’inizio e alla fine. Si attraversa l’altipiano di Bjorkfjallet, quindi si scende velocemente verso il fiume Vindelalven, dove si trova la hut di Ravfjallet, in prossimità del ponte. La hut è sempre aperta e dispone di cucina e due letti. Due camere con numerosi altri posti letto sono chiuse a chiaveLa chiave può essere richiesta al centro visite di Adolfsstrom, al ristorante di Baverholmen o al negozio di Ammarnas.

Tappa 4: da Ravfjallet a Ammarnas

Lunghezza: 21 km
Dislivello: -40 m

Il dislivello complessivo di questa tappa non deve ingannare: è richiesta una salita di oltre 500 metri attraverso la foresta che racchiude il Vindelalven fino a raggiungere la sommità del monte Stuorajabba. Si prosegue per un altipiano da cui di godono viste notevoli per poi discendere attraversando una fitta foresta fino a raggiungere l’abitato di Ammarnas. Poco prima di Ammarnas, nei pressi del lago Nasbergsl, vi sono due shelter che possono rappresentare un’avventurosa opzione di pernottamento. L’intera tappa è caratterizzata dalla quasi totale assenza di riferimenti al Kungsleden, in quanto questo sta venendo ridisegnato interamente lungo il corso del Vindelalven da Ravfjallet ad Ammarnas. La traccia è spesso confusa e vi sono aree con terreno molto paludoso. Ciononostante si tratta di una tappa bella e varia, assolutamente consigliata.

1. Titolo statico della prima tappa

L’itinerario è corredato di traccia GPS (scaricabile dal link che si apre cliccando sulla mappa) ma quest’ultima deve essere utilizzata solo come indicazione approssimativa: la navigazione dovrà sempre essere affidata alla presenza di cairns, di una traccia chiara o all’individuazione dei passaggi più semplici, o più in generale al buonsenso.

Descrizione statica della prima tappa. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Difficoltà

Si tratta di una sezione che non presenta difficoltà particolari. È logisticamente più impegnativa di altre sezioni a causa dell’assenza di punti di rifornimento intermedi tra Adolfsstrom e Ammarnas. La tappa che congiunge la hut di Ravfjallet ad Ammarnas è poco chiara e bisogna fare attenzione a non perdersi. L’area ospita l’orso bruno, ma l’incontro con questo animale è davvero una rarità.

Clima

Durante l’estate, da metà giugno a metà agosto, le temperature rimangono attorno ai 10°, con lievi variazioni tra minime e massime. Nei mesi invernali le temperature scendono oltre i -10°, e non è insolito sperimentare anche i -30°CLa piovosità è piuttosto elevata, con possibilità di episodi temporaleschi anche violenti.

Fai clic sulla tabella per visualizzare le medie delle condizioni meteorologiche di Adolfsstrom (è possibile variare la ricerca con altre località)

Vie di fuga

Adolfsstrom e Baverholmen sono gli unici punti interni a questa sezione presso cui è possibile abbandonare il Kungsleden. Se si è impossibilitati a camminare, da Baverholmen è necessario raggiungere Adolfsstrom via barca a motore, in quanto non vi sono strade che portino a Baverholmen.

Equipaggiamento

Se non siete già passati ad un equipaggiamento ultraleggero il Kungsleden potrebbe essere l’itinerario adatto per rinnovare il vostro guardaroba per le escursioni! Se viaggerete leggeri avrete meno rischi di distorsioni, vi godrete di più gli splendidi paesaggi e incrementerete le probabilità di raggiungere il traguardo senza mollare a metà del cammino.

A seconda del periodo dell’anno l’equipaggiamento dovrà necessariamente cambiare ma le indicazioni per il periodo estivo sono le seguenti: vestitevi a strati, considerando che le temperature saranno mediamente tra i 6 e i 12 gradi, ma che frequentemente posso scendere a 0° o salire fino ad oltre 25°.  Per il riparo consiglio una tenda ultraleggera o, per chi fosse già esperto, un tarp. Come sacco a pelo suggerisco l’uso di un sacco con temperatura di comfort di 0-5° e, possibilmente, di un approccio modulare . I bastoncini da trekking vi risulteranno utili in diverse occasioni, ma non sono certamente indispensabili. E’ bene avere con se una bussola (conoscendo la correzione della declinazione) e una mappa (scala 1:50000 o persino 1:100000 andranno benissimo), sebbene la navigazione sia davvero banale e il rischio di perdersi minimo.

Altre informazioni

  • Valuta: corona svedese. In alcune hut è possibile pagare anche via POS e carta di credito ma non è il caso di basarsi solo su questo ed è bene dotarsi di un buon ammontare di contante.
  • Lingua: la lingua ufficiale è lo svedese, ma la quasi totalità degli svedesi capisce e parla fluentemente l’inglese. La Lapponia è però il territorio dei Sami e la toponomastica è interamente nella loro lingua. La maggior parte dei Sami conosce lo svedese, pochi l’inglese. Durante l’intero corso del Kungsleden si attraversano tre aree linguistiche Sami, che presentano differenze dialettali tra loro. E’ utile conoscere il significato di alcune parole, che permetteranno di interpretare più facilmente le mappe topografiche:
    • stuga, stugan, stugorna –> rifugio, bivacco, riparo di emergenza
    • jakka, jokka –> fiume, torrente
    • jaure, javri, javrrie –> lago
    • tjakka, cohkka, tjahkka, tjahke –> montagna, vetta
  • Rete telefonica: In massima parte nell’area attraversata dal Kungsleden non vi è copertura telefonica, sebbene questa sia presente nei pressi dei centri abitati o, talvolta, nei punti più elevati del percorso. La connessione ad internet va di pari passo alla copertura telefonica. Da giugno 2017 il costo di chiamata e di navigazione internet è il medesimo che in territorio italiano.
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