Kungsleden – Sezione 5: da Ammarnas a Hemavan

La più meridionale delle sezioni del Kungsleden torna ad essere più frequentata da turisti ed escursionisti, sebbene non allo stesso livello della sezione Abisko-Vakkotavare. I rifugi lungo il percorso sono numerosi e l’ambiente è più montuoso. Dal punto di vista paesaggistico è una sezione indimenticabile, che racchiude tutte le tipologie ambientali riscontrabili lungo il Kungsleden.

Croce segnaletica invernale lungo il Kungsleden

Perché percorrerlo

Come arrivare

Raggiungere Ammarnas non è difficile, ma richiede lunghi spostamenti, per cui è bene dedicare un giorno al solo viaggio. Ci sono diverse tipologie di trasporto pubblico che possono essere considerate per arrivare a destinazione. Per visualizzare le varie opzioni di viaggio fai clic sulla mappa.

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Come tornare

Hemavan è ben collegata con il resto della Svezia, per cui non sarà difficile trovare un mezzo pubblico per raggiungere la capitale. Si consiglia autobus fino a Umea e da lì treno per Stoccolma.

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Itinerario

Con i suoi 78 km, l’ultima sezione del Kungsleden è tra le più brevi, ma presenta comunque un dislivello complessivo maggiore delle prime due sezioni. Lungo il percorso si trovano 5 hut, 3 shelter e 1 mountain station. La traccia è sempre chiara e ben segnalata. In alcuni tratti è possibile percorrere altri sentieri per accorciare l’itinerario, perdendone però in magnificenza del panorama.

  • Tappa 1: da Ammarnas a Servestugan
  • Tappa 2: da Servestugan a Syterstugan
  • Tappa 3: da Syterstugan a Hemavan

Segnaletica

Lungo tutto il percorso esiste una segnaletica dedicata.

Rifornimenti

Presso tutte le hut è possibile acquistare rifornimenti alimentari, sebbene la scelta non sia quasi mai particolarmente ampia. Non è quindi necessario trasportare grandi quantità di viveri, risultando sufficienti un paio di giorni di provviste. Presso Hemavan e Ammarnas è possibile acquistare presso supermercati.

Alloggi

Questa sezione può essere percorsa senza dover trasportare alcun tipo di riparo, ma si consiglia ugualmente di dotarsi di un tarp o una tenda ultraleggera. Le hut che si incontrano lungo l’itinerario, sebbene non abbiano la capacità di quelle presenti nella prima sezione del Kungsleden, sono molto ben fornite e ospitano mediamente 30 letti. Lungo il percorso vi sono inoltre tre shelter che possono essere presi in considerazione per una sistemazione d’emergenza. Presso Ammarnas e Hemavan le possibilità di alloggio sono molteplici.

Tappe consigliate

Tappa 1: da Ammarnas a Servestugan

Lunghezza: 27 km
Dislivello: +300 m

La tappa qui proposta può risultare particolarmente lunga e impegnativa, ma è possibile ridurla grazie alle diverse possibilità di sistemazione intermedie: ci si può fermare presso la hut di Aigerstugan, a circa 8 km da Ammarnas, o continuare fino agli shelter di Juovvatjahkka (metà strada) o di Vuomatjahkka (circa 10 km da Servestugan). Da Ammarnas a Aigerstugan è necessario aver ragione di una faticosa salita che ripaga però con magnifiche viste su un grande canyon. Da Aigerstugan a Servestugan si è in un continuo sali-scendi, con alcuni tratti anche impegnativi e si raggiunge la quota più alta del Kungsleden (Juovatjahkka pass) dopo il passo di Tjaktja (Sezione 1 – da Abisko a Vakkotavare).

Tappa 2: da Servestugan a Syterstugan

Lunghezza: 28 km
Dislivello: +10 m

Anche in questo caso si tratta di una tappa lunga che può essere smezzata presso la hut di Tarnasjostugan. Nonostante il dislivello complessivo sia prossimo allo zero, vi sono alcune salite brevi ma impegnative, in particolare l’ultima per raggiungere la hut di Syter. Il percorso è dapprima collinare, per poi proseguire tra foreste di betulle fino a raggiungere il particolare arcipelago della porzione meridionale del lago Tarnasjon. Da lì una ripida salita porta al limite orientale dell’altipiano Norra Storfjallet dove si colloca la hut Syterstugan.

Tappa 3: da Syterstugan a Hemavan

Lunghezza: 23 km
Dislivello: +20 m

Tappa mediamente lunga ma complessivamente facile. Si inizia con una lunga ma non troppo difficile salita fino a raggiungere il passo di Syterskalet. L’omonima valle è magnifica, una U perfetta tra due montagne gemelle. Al passo è presente uno shelter che non si potrebbe utilizzare per il ricovero notturno se non in casi di emergenza. Proseguendo facilmente lungo la valle si raggiunge in breve la hut di Viterskalsstugan, una sistemazione notturna di eccellenza per chi volesse smezzare la tappa o non volesse terminare già il suo viaggio. Da Viterskals si scende in un paesaggio mutevole fino a raggiungere nuovamente la civiltà ad Hemavan. Poco prima dell’abitato si trova la Mountain Station STF.

1. Titolo statico della prima tappa

L’itinerario è corredato di traccia GPS (scaricabile dal link che si apre cliccando sulla mappa) ma quest’ultima deve essere utilizzata solo come indicazione approssimativa: la navigazione dovrà sempre essere affidata alla presenza di cairns, di una traccia chiara o all’individuazione dei passaggi più semplici, o più in generale al buonsenso

Descrizione statica della prima tappa. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Difficoltà

Si tratta di una sezione adatta a tutti, che non presenta difficoltà di sorta. La relativa abbondanza di hut e shelter riduce ulteriormente i rischi.

Clima

Durante l’estate, da metà giugno a metà agosto, le temperature rimangono attorno ai 10°, con lievi variazioni tra minime e massime. Nei mesi invernali le temperature scendono oltre i -10°, e non è insolito sperimentare anche i -30°C.

Fai clic sulla tabella per visualizzare le medie delle condizioni meteorologiche di Hemavan (è possibile variare la ricerca con altre località)

Vie di fuga

In questa sezione non vi sono vie di fuga, ma è possibile raggiungere Ammarnas da Servestugan attraverso un breve e poco impegnativo sentiero lungo il lago anziché risalire sugli altipiani.

Equipaggiamento

Se non siete già passati ad un equipaggiamento ultraleggero il Kungsleden potrebbe essere l’itinerario adatto per rinnovare il vostro guardaroba per le escursioni! Se viaggerete leggeri avrete meno rischi di distorsioni, vi godrete di più gli splendidi paesaggi e incrementerete le probabilità di raggiungere il traguardo senza mollare a metà del cammino.

A seconda del periodo dell’anno l’equipaggiamento dovrà necessariamente cambiare ma le indicazioni per il periodo estivo sono le seguenti: vestitevi a strati, considerando che le temperature saranno mediamente tra i 6 e i 12 gradi, ma che frequentemente posso scendere a 0° o salire fino ad oltre 25°.  Per il riparo consiglio una tenda ultraleggera o, per chi fosse già esperto, un tarp. Come sacco a pelo suggerisco l’uso di un sacco con temperatura di comfort di 0-5° e, possibilmente, di un approccio modulare . I bastoncini da trekking vi risulteranno utili in diverse occasioni, ma non sono certamente indispensabili. E’ bene avere con se una bussola (conoscendo la correzione della declinazione) e una mappa (scala 1:50000 o persino 1:100000 andranno benissimo), sebbene la navigazione sia davvero banale e il rischio di perdersi minimo.

Altre informazioni

  • Valuta: corona svedese. In alcune hut è possibile pagare anche via POS e carta di credito ma non è il caso di basarsi solo su questo ed è bene dotarsi di un buon ammontare di contante.
  • Lingua: la lingua ufficiale è lo svedese, ma la quasi totalità degli svedesi capisce e parla fluentemente l’inglese. La Lapponia è però il territorio dei Sami e la toponomastica è interamente nella loro lingua. La maggior parte dei Sami conosce lo svedese, pochi l’inglese. Durante l’intero corso del Kungsleden si attraversano tre aree linguistiche Sami, che presentano differenze dialettali tra loro. E’ utile conoscere il significato di alcune parole, che permetteranno di interpretare più facilmente le mappe topografiche:
    • stuga, stugan, stugorna –> rifugio, bivacco, riparo di emergenza
    • jakka, jokka –> fiume, torrente
    • jaure, javri, javrrie –> lago
    • tjakka, cohkka, tjahkka, tjahke –> montagna, vetta
  • Rete telefonica: In massima parte nell’area attraversata dal Kungsleden non vi è copertura telefonica, sebbene questa sia presente nei pressi dei centri abitati o, talvolta, nei punti più elevati del percorso. La connessione ad internet va di pari passo alla copertura telefonica. Da giugno 2017 il costo di chiamata e di navigazione internet è il medesimo che in territorio italiano.
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