Le difficoltà sono quelle tipiche di un’escursione invernale in ambiente montano innevato:
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- Freddo –> Il gruppo del Giura è famoso per le temperature particolarmente rigide durante il periodo invernale; di notte non è raro che la temperatura raggiunga i -20°C. E’ quindi importante essere equipaggiati per affrontare al meglio il freddo, specialmente se ci si accampa all’esterno. Questo articolo potrebbe tornare utile per pianificare una strategia “anti-freddo” che consenta di dormire senza battere i denti, quest’altro articolo invece per evitare (o limitare) un rischio assai comune legato al campeggio prolungato con temperature sotto lo 0.
- Disidratazione –> Potrebbe sembrare assurdo quando si è circondati dalla neve tutto il giorno, ma la disidratazione è un rischio concreto durante escursioni da più giorni in montagna d’inverno. Le basse temperature tendono a ridurre la sensazione di sete e a limitare la percezione della sudorazione sotto sforzo; questo, unito al lavoro necessario per ottenere acqua liquida, riducono drasticamente il numero di litri d’acqua che tendiamo ad assumere quotidianamente. L’acqua deve essere sempre una delle vostre priorità.
- Valanghe –> Sebbene il gruppo del Giura sia una zona con un rischio valanghe inferiore ad altre regioni montuose, principalmente a causa dell’aspetto quasi collinare della maggior parte dei rilievi, non bisogna sottovalutare questo pericolo. E’ bene attraversare pendii esposti che presentano una massiccia copertura nevosa la mattina presto, quando il sole è ancora basso all’orizzonte e le temperature limitino lo scioglimento della neve.
- Ghiaccio –> L’eventualità di dover passare in zone esposte le cui superfici siano ghiacciate non è affatto remota sul Giura. Il rischio annesso è quello di scivolare, con l’immediato effetto di riportare traumi, o peggio. In questi casi le ciaspole non solo non sono d’aiuto, ma possono addirittura peggiorare la situazione. E’ quindi essenziale portare con se dei ramponi da sostituire alle racchette da neve qualora ce ne fosse il bisogno.
- Esaurimento delle forze –> Camminare tutto il giorno nella neve fresca, specie se appesantiti dallo zaino, richiede un consumo energetico estremamente elevato. Il mantenimento della temperatura corporea in regioni caratterizzate da temperature rigide richiede un ulteriore consumo energetico. E’ quindi essenziale che i pasti consumati siano particolarmente ricchi di calorie, fino a 4 volte quelle consumate normalmente.
- Maltempo –> Trovarsi a tu per tu con una perturbazione intensa quando si è esposti in zone sommitali di montagna è una situazione particolarmente pericolosa. D’inverno il rischio dovuto ai fulmini è ridotto, ma è facile perdersi a causa della bassa visibilità o incorrere in fenomeni di ipotermia. E’ essenziale evitare quindi di avventurarsi in zone esposte quando vi è un concreto rischio di peggioramento del meteo, mentre se si è sorpresi dal maltempo in quota è consigliabile trovare un riparo, possibilmente raggiungendo il limite della copertura arborea.