West Highland Way

La West Highland Way è sicuramente il sentiero a lunga percorrenza più famoso della Scozia. Ogni anno è percorso da migliaia di escursionisti, non presentando particolari difficoltà ed essendo percorribile da chiunque riesca a camminare. Sebbene non si tratti di un percorso “wild”, essendo sempre molto a contatto con la “civiltà”, offre paesaggi mozzafiato e una gradevole rappresentazione delle aree rurali scozzesi.

Essendovi numerosa documentazione on-line relativa a questo itinerario, fornirò solo le informazioni essenziali o più utili.

Perché percorrerlo

Sebbene si attraversino territori vasti e apparentemente selvaggi, la civiltà non è mai troppo lontana. Il maggior pregio di questo itinerario è dato dall’incredibile varietà dei territori attraversati, che si traduce in panorami di grande fascino. E’ inoltre un percorso particolarmente adatto per coloro i quali volessero avvicinarsi al mondo del thru-hiking: vi è la possibilità di mettersi alla prova campeggiando e attraversando una grande distanza in totale autonomia, come anche di appoggiarsi a strutture ricettive in caso di bisogno.

Come arrivare

La West Highland Way inizia ufficialmente dal paese di Milngavie, raggiungibile via treno o autobus da Glasgow in circa mezzora. Glasgow è collegata con i maggiori aeroporti italiani, ma solitamente risulta economicamente vantaggioso volare fino a Edimburgo e da lì raggiungere il centro di Glasgow (Buchannan station) mediante autobus (circa un’ora di viaggio).

Come spiegherò più avanti è possibile (e consigliato) iniziare il trekking proprio dal centro di Glasgow!

Fai clic sulla mappa per visualizzare i dettagli del percorso

Da Fort William, termine ufficiale della WHW, è possibile tornare a Glasgow via bus. Da Glasgow vi sono diverse opzioni per raggiungere gli aeroporti di Glasgow e Edimburgo.

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Itinerario

La West Highland Way si snoda dal paese di Milngavie fino alla cittadina di Fort William attraverso la porzione meridionale delle Highlands.

Il percorso misura circa 150 km, e si snoda su sentieri sempre evidenti e con una segnaletica molto chiara. Perdersi è praticamente impossibile. In molti tratti il sentiero altro non è che una strada secondaria, una strada sterrata o una mulattiera. Sebbene si attraversino territori vasti e apparentemente selvaggi, la civiltà non è mai troppo lontana. Il maggior pregio di questo itinerario è dato dall’incredibile varietà dei territori attraversati, che si traduce in panorami di grande fascino. E’ inoltre un percorso particolarmente adatto per coloro i quali volessero avvicinarsi al mondo del thru-hiking: vi è la possibilità di mettersi alla prova campeggiando e attraversando una grande distanza in totale autonomia, come anche di appoggiarsi a strutture ricettive in caso di bisogno.

Presso il sito www.walkhighlands.co.uk troverete descritta ogni tappa (in inglese).

Mi sento di consigliare di allungare la WHW iniziando direttamente da Glasgow, raggiungendo a piedi Milngavie seguendo la Kelvin Walkway: un piacevole itinerario che percorre un parco cittadino per poi raggiungere le campagne circostanti la città, seguendo l’argine del fiume Kelvin. I 17 km della Kelvin Walkway possono essere percorsi in circa 4 ore. Traccia gpx del percorso (Kelvin Walkway).

Segnaletica

Il percorso misura circa 150 km e si snoda su sentieri sempre evidenti e con una segnaletica molto chiara. Perdersi è praticamente impossibile. In molti tratti il sentiero altro non è che una strada secondaria, una strada sterrata o una mulattiera.

Rifornimenti

La West Highland Way è un itinerario in cui è teoricamente possibile non dover trasportare viveri. Ogni tappa è stata pensata per raggiungere un paese o un villaggio in cui poter trovare almeno un ristorante o un pub. Presso qualche centro più grande, ad esempio Kinlochleven, è possibile trovare anche un supermercato. Il mio suggerimento per coloro i quali non volessero percorrere la WHW in totale autonomia è di portare con sé viveri per circa 2 giorni, e di integrare periodicamente presso le strutture ricettive incontrate lungo il cammino.

Nonostante s’incontrino numerosi torrenti lungo il percorso, la maggior parte degli escursionisti non si fida ad attingervi l’acqua da bere, vuoi per la numerosa presenza di pecore e cervi. Nelle zone di montagna ho bevuto tranquillamente dai ruscelli senza sviluppare alcun malessere. In ogni caso è sufficiente portarsi appresso 1,5 litri di acqua dal punto di partenza, e rifornirsi presso i villaggi lungo il percorso.

Alloggi

Presso Drymen, Rowardennan, Tyndrum, Kinlochleven e Fort William è possibile pernottare in ostelli, per un prezzo medio di circa 17-18 sterline. Nelle altre località vi è quasi sempre un hotel, ad un prezzo ovviamente più alto. Numerosi campeggi sono presenti lungo l’itinerario.

Il campeggio libero è consentito ovunque tranne lungo la sponda meridionale del Loch Lomond, tra Drymen e Rowardennan.
Per chi volesse alloggiare presso campeggi privati o nelle diverse strutture ricettive durante i mesi estivi (giugno – agosto) è caldamente consigliato prenotare.

Tappe consigliate

1. Titolo statico della prima tappa

Presso il sito www.walkhighlands.co.uk troverete descritta ogni tappa (in inglese).

Descrizione statica della prima tappa. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Difficoltà

La West Highland Way è un percorso particolarmente indicato per chi volesse addentrarsi nell’avventuroso mondo del thru-hiking in quanto non presenta particolari difficoltà. Non è necessario essere particolarmente allenati e i dislivelli sono sempre contenuti. Nonostante questo è bene ricordare che si attraverseranno zone di montagna, con tutti i rischi connessi.

  • Maltempo -> la Scozia, ed in particolare la regione delle Highlands, è famosa per la velocità con cui cambia il tempo. Rassegnatevi a camminare sotto la pioggia, ma se la visibilità è scarsa e la perturbazione assume le caratteristiche di una tempesta, trovate un riparo e aspettate che il tempo migliori.
  • Midges -> avete presente il fastidio dato dalle zanzare nelle calde notti estive? Bene, moltiplicatelo per mille ed estendetelo per tutto il giorno e capirete la piaga dei midges! Si tratta di minuscoli moscerini che, al pari delle zanzare, si nutrono di sangue. Da giugno fino a metà agosto la loro presenza è davvero infestante. Se intendete percorrere la WHW in questo periodo procuratevi uno spray specifico e una retina da mettere in testa. risulterà assai ridotta e sarà necessario prestare attenzione per evitare infortuni.

Clima

Come è facile aspettarsi da un percorso nel cuore della Scozia, la piovosità è relativamente elevata tutto l’anno. Durante i mesi invernali nell’ultimo tratto del percorso, da Rannoch Moor a Fort William, è facile trovare neve, anche in quantità. In generale il clima risulta estremamente variabile e le previsioni meteo sono poco attendibili.

Vie di fuga

Ogni tappa termina nei pressi di un centro abitato e l’intero percorso si snoda mai troppo lontano dalla civiltà.

Equipaggiamento

A seconda della strategia scelta l’equipaggiamento ideale cambierà drasticamente. In generale è importante dotarsi di una buona giacca impermeabile e di copripantaloni. Una scarpa da trekking con una buona suola in gomma rappresenta forse la scelta più indicata, in quanto non vi sono difficoltà tali da richiedere l’uso di scarponi più alti, ma la suola di una scarpa da ginnastica potrebbe risultare troppo morbida per il fondo rigido dei sentieri della WHW, stancando così i piedi.

Uno zaino da 40 litri sarà più che sufficiente, come anche un sistema tarp al posto di una tenda classica. I bastoncini da trekking vi permetteranno di tenere un ritmo di marcia più elevato, mentre per il sacco a pelo potrà essere sufficiente un “temperatura di comfort” 5-10°C. Gli appassionati di fotografia potranno portarsi appresso anche una reflex dotata di uno o due obbiettivi, ovviamente considerando l’eccesso di peso da trasportare.

Altre informazioni

  • Valuta: sterlina
  • Lingua: La lingua ufficiale in Scozia è l’inglese, ma la maggior parte dei toponimi sono in gaelico.  A Glasgow la popolazione locale parla con uno spiccato accento che può risultare particolarmente difficile da comprendere. Altrove non dovreste aver problemi sfoggiando un inglese “scolastico”.
  • Rete telefonica: La copertura telefonica è un po’ a macchia di leopardo, come anche la possibilità di connettersi ad internet.
Recensioni