La scelta dello zaino è forse la più importante tra quelle che il thru-hiker deve affrontare, e numerosi fattori devono essere analizzati prima di effettuare un acquisto. Per chi volesse capirne di più può leggere questo articolo, in cui ho cercato di fare chiarezza sui punti da tenere in considerazione.
Lo zaino ULA CDT (Continental Divide Trail) è uno zaino specificamente progettato per il thru-hiking da un’azienda familiare statunitense che, come dice il nome (UltraLight Adventure Equipment), è specializzata nella produzione di equipaggiamento ultraleggero.
Prima di fornire una recensione di un prodotto ideato per il thru-hiking, ho voluto testarlo in ben due thru-hike (GR20 Corsica e Grande Traversata della Lapponia), oltre che in trekking giornalieri e persino in ambito alpinistico (Gran Paradiso).
Ecco le principali caratteristiche di questo zaino con il mio parere di tester.
Peso
Con un peso dichiarato di 634 grammi, l’ULA CDT rientra a pieno titolo nella categoria degli zaini ultraleggeri. E’ possibile togliere alcuni accessori (tasche removibili, materassino interno) per limare ulteriormente il peso di un centinaio di grammi, ma francamente non ne vedo il motivo. Considerata la capacità totale di questo zaino e il suo rapporto rispetto al peso, lo colloca addirittura nella categoria “minimalista” (vedi articolo “Zaino“), rendendolo così uno zaino ideale per coloro i quali non vogliono scendere a compromessi circa il carico che devono trasportare sulle spalle.
Capacità
Sebbene la capacità dichiarata sia di 52,5 litri, questa è comprensiva anche delle tasche esterne, per cui il volume dello scompartimento principale dovrebbe essere stimato attorno ai 34 litri. Sono presenti inoltre una tasca a rete frontale del volume di circa 7 litri, due tasche laterali di circa 6 litri e due tasche sulla cintura di mezzo litro ciascuna.
Questo significa una cosa sola: l’ULA CDT è uno zaino adatto solo per chi ha già ridotto considerevolmente il volume del proprio equipaggiamento. Personalmente avrei preferito una tasca a rete frontale più morbida e capiente, in quanto risulta quasi inutile se il vano principale viene riempito totalmente.
Comfort
Spesso il termine “ultraleggero” non si accompagna a quello di “comfort”, ma nel caso dell’ULA CDT bisogna fare un’eccezione! Gli spallacci sono sufficientemente imbottiti da non risultare fastidiosi, come anche la cintura a livello dei fianchi. Un sottile materassino in schiuma che funge da “frame” per questo zaino, fornisce un minimo di sostegno e di protezione dall’equipaggiamento stivato all’interno. Sebbene sia molto sottile, questo materassino è più che sufficiente per garantire un buon comfort sulla schiena, a patto di aver disposto l’equipaggiamento all’interno dello zaino con criterio. Essendo facilmente removibile, il materassino può essere utilizzato per migliorare il comfort durante il sonno, posizionandolo laddove necessitiamo di una maggiore imbottitura.
Anche in questo caso, come per la “capacità”, lo zaino è ideale solo per coloro che hanno già ridotto il peso e il volume del proprio equipaggiamento: uno zaino ultraleggero risulterà scomodo se non inutile se il resto dell’equipaggiamento non è stato “miniaturizzato”. Personalmente ho trovato questo zaino molto comodo anche a pieno carico, specie se confrontato a zaini ultraleggeri più semplici (ad esempio il Quechua Arpenaz 40).
Lo schienale non è regolabile, e lo zaino viene venduto in tre diverse taglie a seconda della corporatura dell’utilizzatore finale.
Resistenza
Più uno zaino è leggero e meno è resistente, o almeno così dovrebbe essere. Il produttore indica un peso massimo di carico di 25 libbre, pari a poco più di 11 chilogrammi. Durante la Grande Traversata della Lapponia sono arrivato ai 13 chili di carico e lo zaino ha tenuto bene, senza mostrare alcun tipo di cedimento. Sia durante il GR20 che in alcune vie ferrate sulle Dolomiti, lo zaino ha subito numerosi attriti contro le rocce senza mai presentare segni di abrasione, confermando così l’elevata qualità dei materiali impiegati nella sua costruzione.
Impermeabilità
Lo zaino non è impermeabile ma idrorepellente, e il tessuto può essere periodicamente trattato con uno spray siliconico per ripristinarne l’idrorepellenza. Il vano principale si chiude mediante cordino e, a modo sacca-stagna, arrotolando su sé stessa la parte superiore del sacco, fornendo una buona protezione dalla neve.
Accessori
A differenza di molti altri zaini ultraleggeri, l’ULA CDT presenta un buon numero di accessori. All’interno sono presenti due tasche: una piccola in rete, adatta a contenere documenti o materiale di piccole dimensioni da recuperare velocemente dall’interno dello zaino, e una grande quanto l’intero schienale, ideata per il trasporto di sacche idriche (idealmente non superiori ai 2 litri). All’esterno troviamo due asole fisse sul fondo dello zaino, e due asole regolabili sulla parte superiore dello stesso: nel loro complesso risultano ideali per il trasporto di bastoncini da trekking ma troppo strette per fissarvi una piccozza da ghiaccio (si tratta però di uno zaino che non è stato pensato per un uso alpinistico, quindi si tratta di un difetto che può essere perdonato). E’ presente una cinghia di compressione in entrambi i lati, più utili per stabilizzare il contenuto dello zaino quando è poco carico che per assicurarvi dell’altro materiale. Le tasche laterali presentano un’apertura verso lo schienale che favorisce l’accesso al loro contenuto senza dover togliere dalle spalle lo zaino, ma non essendovi una zip o un altro sistema di chiusura non dovrebbero essere utilizzate per contenere equipaggiamento di piccole dimensioni che potrebbe essere perso durante il cammino. Le tasche sulla cintura sono piccole ma molto comode: possono contenere tranquillamente bussola, GPS, coltellino, accendino e altro materiale di piccole dimensioni che deve essere sempre a portata di mano. Sugli spallacci sono presenti asole regolabili per potervi fissare del materiale (in Lapponia vi ho fissato la borraccia senza che questa mi desse alcun fastidio), e delle asole “riposa-pollici” removibili di dimensioni tali da risultare davvero utili quando si vuole sollevare le spalle dal peso dello zaino. E’ inoltre presente una cinghia pettorale regolabile. Sulla parte superiore dello zaino una lunga cinghia regolabile permette di assicurare un tappettino in schiuma o altro materiale voluminoso.
Costo
Sebbene sia il meno costoso tra quelli prodotti da ULA, lo zaino CDT non è certamente uno zaino economico. Può essere acquistato direttamente dal produttore per 145 dollari, circa 120 euro (in data 13/11/2017), ma il prezzo è destinato a salire, e di molto, a causa di spese di spedizione e tasse d’importazione. Un’alternativa è data dall’acquisto online su Ultralight Outdoor Equipment che spedisce in tutta Europa senza spese di spedizione a circa 190 euro. Il prezzo è decisamente competitivo nella categoria degli zaini ultraleggeri.
Valutazione complessiva
L’ULA CDT rappresenta lo zaino ideale per il thru-hiker esperto, che ha già ridotto al minimo il peso e il volume del resto dell’equipaggiamento. Rispetto ad altri zaini concorrenti è più comodo, accessoriato e resistente, qualità essenziali per un thru-hiker.
Non è ovviamente esente da difetti, che ne riducono la versatilità di impiego: tasca frontale a rete quasi inutile, asole esterne non compatibili con piccozze, cinghie di compressione singole e troppo corte per assicurarvi materiale voluminoso.
Personalmente non posso che parlarne bene, non avendomi mai deluso anche quando è stato testato in condizioni critiche che avrebbero compromesso l’integrità strutturale di zaini apparentemente più solidi.
Per la sua leggerezza, solidità, comfort e facilità d’utilizzo, l’ULA CDT è diventato il mio zaino da thru-hiking.